MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] maturazione del linguaggio del M., capace di portare a più compiuta unità la moltitudine di suggestioni che si è vista affacciarsi e incidere il M. eseguì le quattro tele per la chiesa matrice di Paceco, in provincia di Trapani, da cui traspare ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] dimensioni in proporzione, che costituì la matrice di molte planimetrie palladiane.
Fonti cinquecentesche Il doppio enigma della morte e della resurrezione di P., in Unità e diffusione della civilta veneta. Relazioni e comunicazioni… Convegno, Gorizia ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] ; prossima al vero è l'ipotesi che il soprannome "bigio" unito al diminutivo "Francia" - non riscontrabile nei documenti e apparso per rigogliosa. Comune è l'approccio psicologico, di matrice leonardesca; propria del G. la pensosità autoreferenziale ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] le affinità del M. con la pittura francese di matrice antimpressionista, mettendolo però in guardia sia da deformazioni eccessive sia che si tenne a Baltimora e poi in altre città degli Stati Uniti.
Al principio degli anni Trenta, intanto, il M. era ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] dove la qualità cromatica squillante e vivace unita a uno stile arditamente ampio sembrano anticipare Girolamo a Castelnuovo d'Assisi, dove certa simmetria e iconicità di matrice controriformata si accompagna a un forte luminismo, a un deciso ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] fu caratterizzato dal susseguirsi di varie azioni. L’unità di concezione dello spettacolo trovava la sua espressione più ai lati della stampa denunciano un procedimento di sicura matrice callottiana. Nella Scena Quinta d’Inferno, la stilizzazione ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...]
Convinto assertore del progresso tecnologico ma rispettoso delle matrici neoclassiche dei suoi predecessori, il G. ebbe il di un molo di alaggio, impianto indispensabile per spostare le unità della flotta Florio, il porto di Palermo era sprovvisto di ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] italiana le esperienze internazionali, in primo luogo di matrice tedesca, da lui direttamente conosciute.
È in spiccatamente internazionali, che sviluppava il concetto razionalista dell'unità lamellare; nel 1952 progettò due tipologie di edifici ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] e il tema del nicchione angolare di matrice neorinascimentale attraverso il ricorso a una tecnologia e il piano urbanistico di sistemazione dell’università, Cagliari 1971; unità residenziali, Frosinone 1972-74; centro teatrale polivalente di Udine ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] culturale si evidenzi nella sua spiccata autonomia creativa, unita alla cura dei particolari figurativi e all’abilità nel incisioni in rame. Stimate per la loro raffinatezza, le matrici incise da Geronima entrarono a far parte della collezione di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...