PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] rielaborato, come negli Uffici postali di Saronno e di Suzzara (1958). Nel corso del decennio successivo, la matrice organicista trovò una ancor più originale declinazione espressiva e articolata relazione tra gli spazi, sia nei progetti dei vari ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] ad esempio xilografie a chiaroscuro o a colori mediante la successiva inchiostrazione, con diverse tinte, di una sola matrice; tale procedimento era a volte arricchito dall'applicazione di motivi decorativi ritagliati da sottili lamine d'oro (Sapori ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] fiamminga, e rappresenta una tendenza culturale, come il linguaggio arditamente descrittivo e la ricerca del particolare, di chiara matrice padovana e marchigiana: G. è dunque un pittore eccentrico ma forte, che dopo un primo, ovvio accostamento a ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] sia dalla giuria sia dalla critica. Grande attenzione fu riservata in particolare al progetto del M., nel quale la matrice classica dell'organismo a pianta centrale veniva negata "non con deformazioni ma con trasparenze. Le architetture di Vittoni ...
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LANZIROTTI, Antonio Giovanni (Antonio, Giovanni Antonio)
Paola Pietrini
Figlio del nobile Giuseppe, guardia reale alla corte partenopea, e di Giacinta Felix di Civitella del Tronto, nacque verosimilmente [...] commissioni ricevute. Egli seppe allora rinnovare il proprio linguaggio, ingentilendo le forme e abbandonando la staticità, ancora di matrice neoclassica, degli esordi. Della sua produzione si ricordano, tra le opere più note: la Pensierosa; l'Amore ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] dal diffuso ricorso alle chinoiseries, agli arabeschi e alla stilizzazione dei motivi vegetali, con il nuovo classicismo di matrice francese.
Doveva aver raggiunto un certo prestigio e benessere economico se nel 1777 finanziò, insieme con B. Galliari ...
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CIALDIERI, Girolamo
Laura Tardini
Figlio di Bartolomeo e di Chiara Maggiotti, nacque ad Urbino il 28 ott. 1593.
Bartolomeo risulta citato dalle fonti come "pittore e egregio indoratore", attivo ad Urbino [...] della Galleria nazionale delle Marche a Urbino, dove l'influsso del Ridolfì è particolarmente evidente in alcuni stilemi di matrice veronesiana.
Ancora in collaborazione con il maestro veneto il C. lavorò poco dopo il 1627al complesso di tele che ...
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DEL BUTTERO, Antonio Luigi
Graziella Martinelli
Nacque il 19 genn. 1765 a San Secondo Parmense (Parma) dall'intagliatore Simone e da Eufrasia Seletti (Costa, 1982).
Simone, originario di Firenze, nacque [...] , veicolo monoposto e con predella per palafreniere, da utilizzarsi per scopi di rappresentanza.
Un dovizioso repertorio di matrice tanto neoclassica che di un attardato barocchetto si dispiega negli intagli dorati: così le due grandi aquile a ...
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SELVASECCA
A. Andrén
Nome di un poggio declive situato a 6 km circa a SO di Blera (Lazio), la sommità del quale, segnalata dal rudere 2 di una cisterna a vòlta costruita in opus caementicium, è stata [...] di tufo o di mattonelli, di due grandi blocchi di tufo usati forse come sottobase per un truogolo di legno, e di una matrice triplice di tufo stuccato, usata per la manifattura di tegole di tre formati diversi, e infine dopo l'altra scoperta, a 50 m ...
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GIOVANNI da Sulmona
Michela Becchis
GIOVANNI da Sulmona. -Non si conosce la data di nascita di questo pittore abruzzese attivo nella prima metà del XV secolo.
La critica è concorde nel ritenere che [...] altro, presente proprio nella cultura del Maestro del Trittico di Beffi, definitosi su di un tipo di pittura di matrice fiorentino- iberica "nel genere dello Starnina […] di ritorno da Valencia" (Bologna, 1987). Entrambi questi modi erano diffusi già ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).