Architetto (Palermo 1825 - ivi 1891). Studiò a Palermo e a Roma. A Palermo elaborò il piano regolatore della città e realizzò il Teatro Massimo (prog. 1864, iniziato nel 1875 e terminato dal figlio Ernesto). [...] 'Italia all'Esposizione universale di Parigi del 1878; numerose ville a Palermo. Eclettico e accademico nello stile, ebbe idee nuove sulla funzione e sul carattere dell'architettura, partecipi di un'ideologia mistico-sociale di matrice ruskiniana. ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] , si deve il progetto di ampliamento della chiesa matrice; alla famiglia Bonelli appartiene il più imponente palazzo medievale d'Angicourt, e il progetto di ampliamento della chiesa matrice secondo modelli gotici francesi. Qui la presenza della più ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] città medievale si sviluppò nel sito e sui resti della città ellenistica, utilizzandone pure l'acropoli e l'impianto stradale di matrice ippodamea.
La città antica, fondata da Seleuco Nicatore tra il 301 e il 281 a.C., conquistata dai Romani nel 65 ...
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Pittore e architetto (Bologna 1524 - Roma 1606). Attivo a Bologna come quadraturista e architetto, fu chiamato a Roma da Gregorio XIII: in Vaticano lavorò dapprima alla decorazione pittorica (1574-78) [...] del Quirinale e alla ricostruzione di S. Salvatore in Lauro (1591-1600), introducendo nella cultura romana della fine del Cinquecento interessanti elementi di matrice serliana. Notevole è il fondo di disegni conservati nell'Accademia di S. Luca. ...
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Sten&Lex. - Pseudonimo di duo di artisti italiani composto da Sten (n. Roma 1982) e Lex (n. Taranto 1982). Tra i più conosciuti e apprezzati artisti urbani nel mondo, rappresentano un solido riferimento [...] più scuro. Successivamente si lavora come su un normale stencil, dipingendo di nero i vuoti ma anche i pieni, ovvero la matrice, la quale poi rimossa rivela la preparazione sottostante in bianco che si integra, a formare l’immagine finale, con i neri ...
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Critico d'arte (Rovereto 1903 - Roma 1991). Figura complessa e aperta a molteplici esperienze, autore di dipinti nei quali si accordano razionalità e lirismo, narratore, musicista, B. ha svolto la sua [...] che facevano capo alla Galleria del Milione a Milano. Il suo nome è in particolare legato a Kn (1935; ristampato nel 1972), il primo saggio in Italia sull'arte cosiddetta astratta, strutturato su un'impostazione metafisica di matrice rosminiana. ...
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IACOPO di Bedo (Iacopo Bedi)
Francesco Sorce
La data di nascita di questo pittore eugubino, figlio di Bedo di Benedetto da Gubbio, deve essere fissata con ogni probabilità tra il secondo e il terzo decennio [...] con il quale potrebbe identificarsi l'anonimo artista sulla base di consonanze rappresentative piuttosto evidenti e della comune matrice nellesca. Si pensi per esempio ai due pannelli della Walters Art Gallery di Baltimora raffiguranti i ss. Giacomo ...
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Pittore (Amburgo 1901 - New York 1978). Studiò musica e pittura alla Scuola di belle arti di Norimberga e poi all'Accademia di Monaco. Stabilitosi a Parigi (1933), emigrò poi negli Stati Uniti, di cui [...] dai colori metallici, completamente svuotata di qualsiasi allusione al movimento, suggerisce una staticità minacciosa e perversa. Nelle sue opere si individuano elementi espressionistici, di matrice cubista e altri che preannunciano l'arte pop. ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] e poi nello studio del paesaggista Luigi Lojacono, dove conobbe il figlio Francesco e assimilò il naturalismo napoletano di matrice palizziana, dipingendo vedute e paesaggi dal vero. Uno di questi, Paesaggio (1863: Monreale, Circolo di cultura Italia ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] atesina. Ma accanto alla lezione albertiana il G. dimostra di assimilare anche gli spunti stilistici e iconografici di matrice emiliana, introdotti agli inizi del secolo successivo dal conterraneo G. Felicetti, tornato a operare stabilmente a Moena ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).