Metodo di stampa con matrice piana che utilizza un procedimento fisico-chimico, basato sulla repulsione fra acqua e sostanze grasse; la selezione dell’immagine avviene umidificando le zone bianche, che [...] grasse le zone scure. Fu adottato per la prima volta dal praghese G.A. Senefelder (dopo il 1796), utilizzando come matrice della stampa la superficie levigata di una pietra; è poi passato all’uso di superfici di zinco o alluminio (metallografia), ai ...
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cliché Nelle arti grafiche, matrice zincografica per illustrazioni da inserire nelle forme di stampa tipografiche o anche lastra stereotipica. Se ne hanno due tipi fondamentali: a mezzatinta e a tratto. [...] I c. a mezzatinta, che servono a riprodurre fotografie e dipinti, si basano sulla scomposizione della figura in tanti punti, ottenuta con l’interposizione di un retino tra immagine da riprodurre e materiale ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] precedente movimento dei Nazareni, un ritorno all’arte d’ispirazione religiosa e la rivalutazione dell’arte del Trecento e del Quattrocento. Vi aderirono, tra gli altri, F. Overbeck, T. Minardi, P. Tenerani ...
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Blocchetto metallico (detto anche contropunzone) che reca, incavata, la figura che la matrice da stampa o il punzone corrispondente reca in rilievo; serve per controllare l’esattezza dell’incisione. ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] nel Regnum Siciliae, sia per numero sia per qualità di iniziative. Essa appare destinata a soddisfare precise esigenze di politica territoriale, trovando soprattutto applicazione nel campo dell'edilizia ...
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Architetto (sec. 16º) nativo di Pellio (Como). Ricostruì (1524) in forme rinascimentali di matrice albertiana la chiesa di S. Maria Maggiore a Trento. Gli è anche attribuita la parrocchiale di Civezzano [...] presso Trento (1533-36) ...
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Pittore (Genova 1922 - Milano 1986). Studiò a Genova, dove esordì nel 1948 con opere di matrice espressionista. Dopo i soggiorni a Parigi e a Londra lavorò come ceramista ad Albisola, entrando in contatto [...] con G. Dova, L. Fontana e alcuni esponenti del gruppo COBRA; stabilitosi poi a Milano, aderì al Movimento spaziale. La sua ricerca, caratterizzata da un linguaggio informale carico di contenuti espressivi ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , III, p. 273 e le pubblicazioni di varî centri renani.
14) Una manifattura di t. s. a rilievo a Magonza è attestata da matrici firmate verecvndvs f, e comitiali e concostio graffito sul fondo, e da una coppa mal cotta di b•f•attoni, e forse da altri ...
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MEMMIUS, Gaius (C. Memmius)
A. Stenico
Proprietario di una fabbrica di vasi aretini. Frammenti anche di matrice con la sua firma sono usciti dalla zona compresa fra la chiesa di Badia e quella di S. [...] , sonatrici di cetra e di lyra, Nikai, ecc.
Alcune matrici che in origine avevano impressa la doppia firma Rasini Memmi sono eraso quello di Memmio. Ciò si riscontra sia in frammenti di matrici che in pezzi di vaso. Non è ancora chiaro come questo ...
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Pittore (Angoulême 1885 - Parigi 1937). Studiò all'École des beaux-arts (1905-09) esordendo, nel 1911, con opere di matrice cubista (Cigura, 1919, New York, Guggenheim Museum). Dopo il 1925, attraverso [...] una progressiva sintesi formale, giunse a soluzioni astratte definite da chiare gamme cromatiche e da una stesura piatta e impersonale; nel 1932 aderì al gruppo Abstraction-Création. Autore di scenografie ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).