PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] in un’intensa attività edilizia nella sua città natale; inoltre cominciò a fare uso di un lessico ornamentale di matrice floreale o Jugendstil, dalla evidente provenienza straniera.
Casa Ferrario in via Spadari (1902-04) è di impianto ancora ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] affresco, nel portico della Madonna di S. Luca.
Genova rappresentò un innesto culturale decisivo per il B.: sulla matrice della sua cultura emiliana fece presto presa fin dai precedenti e frequenti soggiorni - la pittura genovese settecentesca e più ...
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GIROLAMO di Stefano d'Alemagna (detto Girolamo Vicentino)
Lucia Casellato
Sono sconosciuti la data e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di un certo Stefano "pistor" (fornaio) di origine tedesca [...] (1967), considerò il dipinto come una copia da un disperso autografo carpaccesco.
Di diversa e più eterogenea matrice culturale si rivelano invece le componenti stilistiche alle quali sembra essere debitore il dipinto di Parigi, e segnatamente ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] in funzione di una ricercata monumentalità.
Tra le opere documentate di questo periodo, in cui ricorrono sigle di chiara matrice veneta, emergono la Natività commissionata nel 1751 dalle suore del monastero di S. Anna a Pisa, e l'Immacolata ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] (progetto per la sede provinciale di un Giudicato di pace: 1814), si ispirano a un codice figurativo di matrice neoclassica il ridisegno delle facciate principali di tutti gli edifici prospicienti la strada dei Fossi, i mulini municipali del ...
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CORTELLINI (Coltellini), Girolamo
Angela Ghirardi
Scultore bolognese attivo nella prima, metà del sec. XVI, non se ne conoscono gli estremi biografici. La scarna documentazione che lo riguarda prende [...] sulla scia di Niccolò dell'Arca ed un successivo accostamento al linguaggio scultoreo più classico ed aulico, di matrice tosco-romana, introdotto a Bologna dal Tribolo. Recenti pubblicazioni (per la maggior parte guide turistiche) hanno ulteriormente ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] orientamento del D. non è mantegnesco: il suo mantegnismo appare in sostanza applicato su di un forte sostrato lombardo di matrice ancora foppesca, con uno studio accurato e soffice del chiaroscuro, come mostra bene un Cristo morto fra i ss. Giovanni ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] nell'absidiola destra della cattedrale di Carpi già dedicata all'Assunta (ora all'Addolorata); è una maestosa struttura di matrice tardomanieristica, con coppia di colonne libere e complesso gioco di frontoni spezzati e sovrapposti.
Del 1633 è l ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] due decenni del secolo.
Quasi certamente nella prima metà del nono decennio il M. eseguì le quattro tele per la chiesa matrice di Paceco, in provincia di Trapani, da cui traspare uno spettro d'influenze ormai decisamente virato nel senso del più ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] stati portino l'indicazione di Salamanca o di Lafrèry, la raffinata tecnica nell'uso del bulino, le citazioni di matrice classica, tipiche del gusto antiquario romano, fanno ritenere probabile un contatto del F. con questo ambiente editoriale, forse ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).