Pittore (Újpest 1894 - Budapest 1960). A Budapest, dove frequentò l'accademia di belle arti, esordì con opere che fondono alla matrice impressionista influenze costruttiviste esercitando, anche attraverso [...] la scuola da lui fondata, una certa influenza; dal 1923 a Zébegény, abbandonò i toni cupi dell'esordio per un linguaggio più vivace e disinvolto ...
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Scultore (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), attivo a Siviglia. Nelle sue opere una ricerca di eleganza e bellezza, di matrice tardoclassicista, si unisce a una tendenza naturalista (accentuata dalla [...] policromia) che acquista sempre maggiore espressività. A capo di una attiva bottega che lavorò anche per i territorî oltreoceano, M. lasciò un'impronta decisa anche nella elaborazione di temi particolari ...
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Pittore (Schneidemühl 1915 - Colonia 2005). Studiò all'Accademia di belle arti di Berlino e di Düsseldorf. Dopo una prima esperienza figurativa di matrice espressionista, fu, con K. O. Götz a Francoforte [...] (1952), tra i promotori del gruppo di tendenza tachista Quadriga. Dal 1956, i densi e accesi impasti materici inglobarono frammenti di materiali eterogenei (Rubyrr 1957-58, Colonia, Museum Ludwig) che, ...
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Pittore italiano (Milano 1930 - Capo Carbonara, Cagliari 1964). Studiò all'accademia di Brera. Legato a G. Guerreschi, si orientò verso una figurazione di matrice espressionista; poi elaborò un linguaggio [...] personale basato su collages fotografici e brani pittorici di marcata vena narrativa. Un rappresentativo nucleo di opere alla Galleria d'arte moderna di Milano ...
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Pittore e scultore italiano (Fabriano 1929 - Trevi 2008). A Roma dal 1958, ha lavorato a opere informali per poi volgersi a soluzioni di matrice costruttivista; nel 1962 è stato tra i promotori del Gruppo [...] Uno. Ha sperimentato materiali diversi (cemento armato, ferro, mattoni, legno) e indagato gli aspetti strutturali dell'opera e le possibili interazioni con lo spazio (serie Ferrocementi, Muri, Spazi di ...
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Architetto ferrarese (seconda metà sec. 16º). Unica opera sicura è la cappella del Sangue Miracoloso in S. Maria in Vado a Ferrara (1594), di matrice palladiana. ...
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Pittore (Parma 1896 - ivi 1953). Conclusi gli studî in architettura a Parma, si stabilì nel 1925 a Milano dove, dopo un esordio figurativo di matrice purista, si volse alla ricerca astratta della quale [...] fu, in Italia, tra i principali esponenti. Sostenuto da C. Belli e in contatto con l'ambiente artistico raccoltosi intorno alla Galleria il Milione, nei primi anni Trenta S. cominciò a elaborare, indagando ...
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Pittore (Napoli 1629 - ivi 1693), tra i maggiori specialisti di nature morte del periodo a Napoli. La sua opera, inizialmente improntata a un naturalismo di matrice tardo-caravaggesca, rivela dagli anni [...] 1665-70 un'adesione ai modi barocchi, in una pittura di grande ricchezza cromatica e compositiva. Opere a Napoli, Museo nazionale di Capodimonte e Museo di S. Martino; Oxford, Ashmolean Museum, ecc ...
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Architetto (n. Bologna 1628 circa - m. 1692), francescano, attivo a Bologna. Ampliò S. Maria della Carità (1680, sacrestie e cappelle) e ricostruì in forme barocche, di matrice borrominiana, S. Maria della [...] Vita (1687-90) ...
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Poeta portoghese di origini mozambicane (Inhambane, Mozambico, 1932 - Lisbona 1997). Nei suoi versi, scanditi da un ritmo sincopato che ricorda la musica jazz, predilige temi tradizionali di matrice occidentale, [...] ispirandosi a Th. S. Eliot: O país dos outros (1959); Mangas verdes com sal (1969); O escriba acocorado (1978); Memória consentida. 20 anos de poesia: 1959-1979 (1982); O corpo de Atena (1984); O monhé ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).