LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] a filo doppio alla nobiltà del luogo. Sebbene la matrice aristocratica del L. fosse rinforzata dal ceppo materno, come la forte musicalità delle rime, sono temperati da una matrice stoica.
Le Poesie elogiano la nobiltà che aveva partecipato alla ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] Da allora si è dedicato prevalentemente alla musica sacra, elaborando uno stile proprio, ascetico e di matrice minimalista, basato su antichi procedimenti compositivi, dove la voce assume un ruolo determinante.
Vitae opere
Diplomatosi al ...
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Guida, Giovanni. – Artista italiano (n. Acerra 1992). Artista di ricerca, attraverso l’uso delle tecniche surrealiste del grattage (raschiatura del pigmento cromatico ancora fresco dal supporto) e del [...] del pigmento su un supporto sovrapposto a una superficie ruvida) ha realizzato pitture ariose e morbide, in cui la matrice astratta dialoga creativamente con il realismo, in composizioni che prediligono le policromie e le scale tonali dominate dall ...
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Scultore italiano (Palmanova 1912 - Roma 1987). A Milano, dal 1936 al 1937 aderì al gruppo di Corrente, poi a Roma, dal 1947 al Fronte nuovo delle arti. Durante un soggiorno a Parigi (1947-50), a contatto [...] con l'ambiente d'avanguardia (A. Pevsner, A. Calder) comincia ad elaborare un nuovo linguaggio di matrice astratta. Le sue opere, imponenti ma sobrie sagome ascendenti dalle forme germoglianti, sono realizzate prevalentemente in metallo: Commessa ...
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Sassofonista statunitense (Springfield, Massachusetts, 1931 - Stroudsburg, Pennsylvania, 2015). Ispiratosi a C. Parker, W. è considerato uno dei migliori specialisti del sax contralto. Anche ottimo clarinettista, [...] nell'ambito del jazz elettrico fondando il quartetto European Rhythm Machine (1968-72). Nel corso degli anni Settanta e Ottanta, si è distaccato dalla originaria matrice be-bop per indirizzarsi a una maggiore e più complessa libertà espressiva. ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] e fu poi precettore dei figli dello zar. Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della cultura ...
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Scrittore russo (n. Kuldiga 1892 - m. in prigionia 1939). Cultore di teatro (fu collaboratore di S. Ejzenštejn e di V. Mejerchol´d, tradusse e diffuse l'opera di B. Brecht) e di cinema, fece parte di varî [...] gruppi letterarî, svolgendo un'intensa attività come saggista e teorico della letteratura. Scrisse poesie, di evidente matrice futurista (Železnaja pauza "Pausa di ferro", 1919), e drammi, rappresentati con successo (Slyšiš´ Moskva? "Senti, Mosca?", ...
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Architetto (Roma 1581 - ivi 1651). Si formò con l'abile e fantasioso ebanista, disegnatore e teorico dell'architettura Giovanni Battista Montano, del quale pubblicò la Scielta di varij tempietti antichi [...] tuttavia, la varietà e complessità spaziale emergenti dai disegni del maestro, si mantenne ancorato a un composto classicismo di matrice tardo-cinquecentesca, impiegando lo schema a doppio ordine di lesene o il lieve aggetto dei corpi centrali con un ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] in polemica con la scuola di Th. Mommsen, contrapponendo al metodo positivista una visione storica generalizzante, di matrice romantica, che pur a scapito del rigore filologico gli consentiva una visione globale dello sviluppo storico. Anche per tale ...
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Pseudonimo dello scrittore di lingua tedesca Heinrich Landesmann (Mikulov, Moravia, 1821 - Brno 1902). All'età di 15 anni perse l'udito e in grave misura anche la vista; divenuto completamente cieco e [...] , ideò un suo sistema di linguaggio per comunicare con gli altri. La tristezza della sua vita è prima matrice anche della sua produzione letteraria, che fu assai copiosa e vasta, comprendendo romanzi, drammi, saggi, meditazioni, novelle, studî ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).