FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] pittore assume, rielabora e anche rifiuta (le prove grafiche ne sono testimonianza) tutta una serie di suggestioni figurative di matrice sostanzialmente eclettica. Il ciclo dei dipinti per la chiesa milanese di S. Fedele è da datare entro i primi due ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] iniziale Q con Seneca nello studiolo. Mentre le larghe volute testimoniano un'assimilazione personale di questo decoro di matrice fiorentina, la figura del filosofo nella sua biblioteca richiama lo stile fiammingo-napoletano della metà del secolo. Il ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] la pala con gli Evangelisti nella sagrestia della chiesa dei gesuiti, dove ancora evidenti sono i richiami ai modi classicisti di matrice bolognese. Il F. "fu certamente pittore di teatro" (Ivanoff, 1962, p. 249); e il suo nome ricorre fra quelli dei ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] et labor (Milano; 1906), e in particolare L'Italia ride (Bologna; 1900), dove il D. rivelò "... la matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista di quegli anni ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] di corte italiani e con un circuito di committenza aristocratica e laica parallelo e complementare al filone emergente di matrice religiosa e specificamente teatina. Nel maggio del 1702, il G. stava lavorando a Guastalla ai dipinti per gli altari ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] per le strutture della serra in metallo e vetro, riecheggianti l'architettura ottocentesca del ferro, e per il disegno curvilineo, di matrice barocca, del parco. Nel 1922 fu approvato il suo piano di massima per il restauro del complesso dei palazzi ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] inevitabilmente incerta, ma già rivelatrice dell'atteggiamento del C., da un lato ancora legato a certa figuratività agitata di matrice scolastica, ma dall'altro già sensibile, sia pure in forma forse solo epidermica, ai richiami della scultura di ...
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MALATESTA, Leonardo (Leonardo da Pistoia)
Valentina Sapienza
Nacque a Pistoia da Francesco di Lazero e fu battezzato l'11 febbr. 1484 a Nativitate (così a p. 180 di Rogers Mariotti, che costituisce la [...] . Ben presto, in ogni caso, il linguaggio pittorico del M. si aggiornò sulla scorta di Raffaello e Fra Bartolomeo: una matrice stilistica che informa praticamente tutta la produzione dell'artista. È il caso della Madonna in trono con Bambino tra i ss ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] , quindi non un semplice "pratico", dedito a una professione che risultava svilita - come scrive Tommaso Garzoni - dalla sua matrice rurale e dall'uso della pertica.
Del grande fervore professionale sono testimonianza le mappe - a volte giunte a noi ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] tuttavia a darci un'idea della posizione, ormai superata, che aveva il B. nella questione: l'ebraico sarebbe stata la matrice di tutte le lingue, le Tabulae dovevano essenzialmente spiegarsi con l'ausilio del grec0, la lingua in cui erano scritte ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).