Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] dotato di divisori dello zero (dato che la m. A B può essere la m. nulla anche senza che lo siano A o B).
Algebre di matrici
Le m. quadrate n×n (ossia a n righe e n colonne) con elementi in un corpo qualsiasi Γ costituiscono, come è stato detto, un ...
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matrice nucleare
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Parte del nucleo cellulare che non viene solubilizzata dopo diversi tipi di estrazioni biochimiche. Questa impalcatura è capace di [...] legare regioni specifiche di DNA, note come SAR (Scaffold attachment regions) o MAR (Matrix attachment regions) e potrebbe contribuire a determinare la distribuzione spaziale dei cromosomi all’interno ...
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matrice cognitiva
Almo Farina
L’intorno con cui si relaziona ogni organismo attraverso processi percettivi e successive elaborazioni cognitive. La matrice cognitiva si differenzia da quella ecologica [...] per la soggettività con la quale viene intercettata dagli organismi. La matrice ecologica appare invece un’entità descritta attraverso un approccio antropocentrico.
→ Sistemi ambientali ed ecologia cognitiva ...
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Glicoproteina presente sulla membrana plasmatica, nella matrice extracellulare e nelle placche aterosclerotiche; è simile alla fibronectina (➔) ed è una delle principali proteine di adesione cellulare. [...] Contribuisce alla regolazione dei sistemi immunitario ed emostatico; infatti, inibisce il complemento ed è la principale proteina legante e stabilizzante l’inibitore dell’attivatore del plasminogeno ...
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Uno dei proteoglicani (➔) costituenti la sostanza fondamentale della matrice extracellulare del tessuto connettivo. L’unità disaccaridica ripetitiva è costituita dall’acido iduronico, a volte da acido [...] glucuronico ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] fig.). Il recettore della fibronectina dei Mammiferi, illustrato in fig., costituisce un tipico esempio di i. che collega la cellula alla matrice. Esso presenta un sito mediante il quale è in grado di legare la fibronectina, la quale, a sua volta, si ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] recettori a cui fu dato il nome di integrine (Hynes, 1987) per sottolineare la loro capacità di integrare funzionalmente la matrice e il cito scheletro attraverso la membrana. Attualmente sono conosciute 16 subunità α e 8 subunità β che si associano ...
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fibronectina
Glicoproteina, avente un peso molecolare di ca. 220.000, presente sulla matrice extracellulare. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a livello delle estremità [...] ’adesione cellulare. Il ruolo principale della fibronectina è, infatti, quello di far aderire le cellule a tutti i tipi di matrici extracellulare, tranne a quello di tipo IV (in tal caso è la laminina a svolgere questa funzione). La presenza della ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] da una miscela mediante applicazione di un campo elettrico (➔ elettroforesi).
Elettronica
B. di frequenze Intervallo compreso tra due frequenze limite, o intorno a una frequenza media; per es., b. delle ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).