arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] precedente movimento dei Nazareni, un ritorno all’arte d’ispirazione religiosa e la rivalutazione dell’arte del Trecento e del Quattrocento. Vi aderirono, tra gli altri, F. Overbeck, T. Minardi, P. Tenerani ...
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Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] che si ispirano alla dura esperienza di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i ...
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Scrittore caribico di lingua inglese (New Amsterdam 1921 - Chelmsford, Regno Unito, 2018), di matrice africana, amerindia e inglese; dal 1959 vive in Gran Bretagna. Dopo le opere poetiche The fetish (1951) [...] e Eternity to season (1954), pubblicate con lo pseudonimo di Kona Waruk, esordì nella narrativa con The palace of peacock (1960), che apre il ciclo di romanzi The Guyana Quartet (completato da The far ...
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Poeta portoghese di origini mozambicane (Inhambane, Mozambico, 1932 - Lisbona 1997). Nei suoi versi, scanditi da un ritmo sincopato che ricorda la musica jazz, predilige temi tradizionali di matrice occidentale, [...] ispirandosi a Th. S. Eliot: O país dos outros (1959); Mangas verdes com sal (1969); O escriba acocorado (1978); Memória consentida. 20 anos de poesia: 1959-1979 (1982); O corpo de Atena (1984); O monhé ...
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Scrittore tedesco (Monaco 1880 - Basilea 1952). Giornalista di professione, viaggiò in Germania e all'estero (anche a Roma); nel 1933, costretto a emigrare, si trasferì definitivamente in Svizzera. Sulla [...] sua matrice espressionista si è innestato un progressivo impegno a favore delle idee pacifiste. È autore di drammi (Summa Summarum, 1920; Die Brüder, 1921; Der Mann, der Napoleon schlug, 1938), racconti (Lukas Langkofler, 1912; Die Stunde des Martin ...
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Scrittore haitiano di lingua francese (Grande-Rivière-du-Nord, Cap Haïtien, 1876 - Pétionville, Port-au-Prince, 1969). Dopo studî di medicina ebbe ruoli politici di primo piano. Promotore di un ritorno [...] ai valori africani intesi come matrice della cultura haitiana, fondò nel 1941 l'Istituto di etnologia di Haiti. Diede la sua opera più famosa con Ainsi parla l'oncle (1928), che ne fece uno dei maestri del movimento della negritudine. Tra gli altri ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] con il recupero di una poetica di matrice crepuscolare. L'appiattimento e la banalizzazione dei modi espressivi e del linguaggio, l'avvicinamento alla prosa con l'impiego di un verso sempre meno franto contribuiscono a liquidare, con la presa d'atto ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] due componimenti inediti di chiara matrice antisemita, i cui manoscritti sono custoditi presso l'Archivio della Comunità israelitica di Ancona.
Personaggio non privo di ombre, il G. compose nel settembre 1775 il poema in ottava rima L'ebreo esiliato, ...
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Scrittore slovacco (n. Poniky, Banská Bystrica, 1918). Combattente sul fronte italiano (1944-45), corrispondente da Roma (1948-50), poi redattore e (1967-70) direttore della casa editrice Slovenský spisovatel´; [...] traduttore di poeti contemporanei italiani e francesi. Passato dal metaforismo visionario di matrice surrealista delle prime raccolte di versi (Zvieratnik "Lo zodiaco", 1941; Pec̆at´ plných amfor "Il sigillo delle anfore piene", 1944) alle cadenze ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] della terza generazione poetica novecentesca. Partito dalla stessa matrice simbolista dei compagni fiorentini (M. Luzi e P. Bigongiari), si distinse fin dall'inizio per il tono più colloquiale della sua poesia. Se i primi libri di versi, permeati di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).