GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] Venezia, 1590), cui seguirono numerose altre edizioni via via ampliate fino a quella del 1606, sempre presso Barezzi.
La matrice classicista del G., formatosi nell'ambito di un attivo centro di provincia qual era Casale, diviso tra tradizioni locali ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] moderatismo ideologico è stato visto come corollario di un moderatismo politico e sociale, ancorato a un liberismo di matrice fisiocratica e a una concezione elitaria della democrazia. La storiografia più recente ha invece evidenziato la convergenza ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] . Se devono tuttavia farsi supposizioni sulle modalità dell'incontro dei C. con l'esegesi della Commedia, più che a una matrice faentina (Faenza per la sua impronta guelfa restò almeno in un primo tempo piuttosto sorda al culto di Dante), sarà il ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] e uno per la sua morte, avvenuta nel 1704 ("Allor che d'alta luce immensa adorno"). Frequente la presenza, di matrice arcadica, di motivi pastorali e, più raramente, mitologici.
Rimangono inoltre alcuni componimenti e lettere all'interno dei volumi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e M. Nizzoli (Olivetti a Napoli e a Ivrea); Figini e Pollini, impegnati anch’essi nelle opere per Olivetti, assumono una matrice propria del lessico wrightiano. Nervi e R. Morandi si confermano come i più noti e coerenti operatori nel campo dello ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] dimostrasse più volte la sua competenza in fatto di antichità ed epigrafia romane e sebbene partecipasse della comune matrice lato sensu "romantica", il C. ebbe forse più del Comparetti il gusto del testo da commentare letterariamente, storicamente ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] «Mille racconti» (sebbene fossero duecento), considerata però un insieme di «storie meschine e senza sugo». Questi racconti di matrice iranica non erano apprezzati dalle classi colte, ma giravano tra i ceti popolari: nei caffè, nei mercati e nelle ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] Luigi Giuseppe De Simone.
Nell'opera del M. sono riconoscibili tutte le innovazioni che la trattatistica corografica di matrice umanistica (Biondo Flavio, A. De Ferrariis detto Galateo, L. Alberti) aveva inserito sull'originaria formula straboniana ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] . L'occhio del male, 2002), nel quale L., anticipando con straordinaria chiaroveggenza gli eventi legati al terrorismo di matrice islamica, ambienta nel ventre di Parigi una storia di fanatismo e di violenza legata alla progettazione di un attentato ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] maniera, moralistica, antivirgiliana e soprattutto antiovidiana e dunque violentemente polemica, tramite Ovidio, con la complessiva matrice erotica dell'esperienza letteraria romanza), ciò che interessa è l'operazione linguistica in essa realizzata e ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).