Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] 1950) che, in questo caso, r2 + 1 può essere abbassato a 2r e si vede facilmente che 2r è il miglior risultato possibile.
Per le matrici 2 × 2 su un campo ed anche per i corpi di quaternioni su F (cioè algebre con divisione di dimensione 4 su F ed il ...
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linguistica Il livello, il posto che un elemento linguistico occupa in una determinata serie gerarchica.
In statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza, ordinata [...] con r il r. e con f la frequenza, si ha: r∙f=costante. matematica R. (o caratteristica) di una matrice È il massimo numero delle sue righe che sono linearmente indipendenti; questo è anche il massimo numero delle colonne linearmente indipendenti, e ...
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orizzontale
orizzontale [agg. Der. di orizzonte] [ALG] Nella geometria elementare, quella di due direzioni ortogonali tra loro tracciate su un piano che va da sinistra a destra, o viceversa, chiamandosi [...] denomin. si applica anche a ordinamenti in cui siano distinguibili direzioni del genere, per es. elementi o. di una matrice, quelli appartenenti a righe (quelli appartenenti a colonne si chiamano "verticali"). ◆ [ASF] [GFS] Coordinate o.: sistema di ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] Si considerino, per esempio, le rotazioni del piano attorno all'origine. Ogni rotazione può essere rappresentata da una matrice; la matrice
descrive una rotazione di un angolo ϑ in senso antiorario. Muovendo di uno spostamento finito ogni punto del ...
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metodo multigriglia (o multigrid)
Alfio Quarteroni
Metodo per la risoluzione numerica efficiente di sistemi lineari associati alla discretizzazione di problemi differenziali, sia ordinari che alle derivate [...] il residuo associato rΗ(κ)=fη−Aηxη(κ) e lo si restringe alla griglia rada, ottenendo rΗ(κ)=RηΗrη(κ), essendo RηΗ una matrice rettangolare di dimensione NΗ×Nη. A questo punto si risolve il sistema ridotto AΗwΗ=rΗ(κ) e infine si corregge sulla griglia ...
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Kronecker Leopold
Kronecker 〈króonekër〉 Leopold [STF] (Liegnitz 1823 - Berlino 1891) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1883); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [INF] Algoritmo di K.: [...] è rappresentato, nello spazio a r dimensioni, da un numero finito di varietà algebriche irriducibili; (b) relativ. a matrice, → matrice: Rango di una matrice. ◆ [ALG] Teorema di K.-Steinitz: data un'equazione algebrica a coefficienti in un corpo C, è ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] (a n componenti), il comportamento di un sistema può essere descritto, in termini di legami ingresso-uscita, dalle equazioni
dove A è una matrice, B è un vettore colonna e C un vettore riga. Per n=2, cioè quando lo stato del sistema è descritto da ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] si tratta di una compattificazione naturale della curva Y0 (N) = H/Γ0 (N), dove Γ0 (N) è il sottogruppo di SL(2), formato dalle matrici
tali che N divide c. Qui N è il ‛conduttore' di E, ossia è il prodotto dei numeri primi p tali che la riduzione ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] uno m è data, nell’ipotesi che la transizione sia di dipolo elettrico, da
dove amn, bmn, cmn sono gli elementi di matrice delle componenti del dipolo elettrico relativi agli stati m, n. La p. (o coefficiente) di emissione spontanea è data da
dove ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] si risolvano rispetto alle variabili-base:
dove dsi è l'elemento della riga s-esima e della colonna i-esima della matrice reciproca a quella formata dai coefficienti delle variabili-base che appaiono a primo membro delle [1″].
Posto:
le [3] assumono ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).