SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] edifici, mura o strati archeologici di età musulmana. Dal punto di vista urbanistico dubbia appare l'attribuzione a matrice islamica del tracciato viario del quartiere di Resalibera, mentre il resto del tessuto urbano continuò a ricalcare e ricalca ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] da Eboli o nelle tavolette di iconostasi dall'abbazia di S. Martino delle Scale di Palermo, nelle quali la matrice tardocomnena monrealese si esplica in puntuali desunzioni morfologiche e nell'adozione di analoghe soluzioni compositive (Federico II e ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] della volta. In quegli anni il pittore offrì un’interpretazione plastica e definita del magistero giuliesco, riletto attraverso una matrice grafica di origine toscana.
Il 14 aprile 1534 s’impegnò a dipingere per la cappella di Girolamo Andreasi nella ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] di S. Lucia), toccante rappresentazione del Christus patiens in una forma che ebbe ampia diffusione in Campania, la cui matrice è rintracciabile nei modelli di scuola fiorentina di Lorenzo Monaco e di cui troviamo diretto esempio nel Crocifisso dell ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] , e nel Martirio di s. Romano (1719) presso l'omonima chiesa lucchese, il cui paesaggio di fondo è di evidente matrice carraccesca.
Questa fase classicista, palese anche nei cicli di affreschi per il coro di S. Nicolao e per la volta della ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] in particolare di quello centrale (Lieber Gerson, 1986; Rudolph, 1990), il cui complesso simbolismo trinitario-escatologico di matrice agostiniana è stato rapportato alla teoria sapienziale della creazione e della restaurazione esposta da Ugo di San ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] eventi storici avevano messo in dubbio la sopravvivenza. Ora, quel tipo di realismo era il mezzo idoneo per imprimere sulla matrice quotidiana (e cioè di poco abbellita rispetto al vero) l'idea del potere unita all'isolamento di casta: alterando cioè ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] nel Collegio di Spagna (1463), segnò, più tardi, il G. in direzione di un'espressività e di un plasticismo di matrice squarcionesco-donatelliana, ancora latente sotto una prassi operativa di ascendenza localistica.
Tra il luglio e l'agosto del 1463 ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] decennio del Novecento, l'esperienza pittorica divisionista. Il L. arricchì allora il proprio linguaggio, di matrice essenzialmente naturalista, servendosi della pennellata a colori divisi soprattutto nella realizzazione degli sfondi. Il risultato ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] , non fu mai un pedissequo esecutore di repertori neoclassici: egli reinterpretava i dati acquisiti secondo inclinazioni di matrice romantica, esprimendosi in un linguaggio che trovava generale plauso, in particolare presso la nobiltà siciliana.
Nel ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).