LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] nuovo e più interessante consiste proprio nella continuità che egli stabilì tra la tradizione toscana tardocinquecentesca, e la nuova matrice culturale del barocco napoletano, più ricco di colore e di movimento" (Di Maggio, p. 139).
A partire dagli ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] finestre e da un portale assiale, la cui trabeazione, piana, risalta nell'austero apparato decorativo di chiara matrice seicentesca, con il quale l'autore, estremizzando il suo atteggiamento conservatore, ribadiva consapevolmente per l'ultima volta ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] - Milanesi). La tomba è ispirata certamente al tipo a catafalco isolato con figura giacente riprodotta sopita, di indubbia matrice rinascimentale, già formulata agli inizi del XV secolo da Jacopo della Quercia. Il sarcofago si rifà al modello del ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] sec. 13° l'a. sigillo passò dalla forma monogrammatica a quella recante uno stemma araldico. In principio veniva incisa solo la matrice nel castone, ma successivamente (secc. 14°-15°) la decorazione si estese alle spalle dell'a. e poi lungo tutto il ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] del S. Francesco di Geronimo, nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli; e infine il dipinto con L'Ultima Cena per la chiesa matrice di Polistena.
Lo J. morì a Napoli il 18 genn. 1937.
Fonti e Bibl.: Catalogo dell'Esposizione nazionale di belle arti del ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] al Flaminio.
Da molti considerato qualitativamente inferiore alle opere precedenti in specie per l'impianto prescelto, di matrice cinquecentesca e volutamente indifferente alle sperimentazioni linguistiche in atto in quel periodo, vi si riscontra la ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] , gocce) in una fantasmagoria di luce-colore, che tuttavia non vuol perdere il legame e il rapporto con la sua matrice oggettiva.
Nel 1958, in occasione di una personale alla galleria Montenapoleone di Milano (Sedici opere di R. B., ediz. della ...
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Anglosassoni, Arte degli. Avori
T.A. Heslop
AVORI
Gli elementi che permettono di riferire piccoli oggetti preziosi, come gli avori, a un particolare luogo di origine sono, generalmente, la presenza [...] rilievo, come per es. piccoli crocifissi.
Si sono conservati anche diversi oggetti di uso profano, tra cui una matrice di sigillo (Londra, British Mus.) appartenuta al Thane Godwin, databile probabilmente intorno al 1040, dotata di un'impugnatura ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] alla Madonna con il Bambino, alla Natività e alla Crocifissione, e in orizzontale ai titolari delle chiese filiali della matrice e di maggior devozione, per cui l’altare si configura come sintesi del mistero cristiano e palladio dell’istituzione ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] esecutiva di Geronima, in grado d’imitare il sottile ductus delle incisioni in rame. Stimate per la loro raffinatezza, le matrici incise da Geronima entrarono a far parte della collezione di Raphaël Trichet du Fresne che nel 1649 le fece ristampare ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).