GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] G., che pur disponeva di aiuti, si deve la decorazione nel suo complesso, dove tutte le pur presenti suggestioni di matrice raffaellesca e perfino correggesca sono ridotte a formule grammaticali, a topoi retorici codificati.
Si devono al G. i dipinti ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] costruzione in profondità attraverso le linee pavimentali. In essa sembra realizzarsi quella sintesi di forma e colore di matrice pierfrancescana che al nitore ottico del dato prospettico unisce una luminosità tersa e delicata. Esplicito punto di ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] nuovo e più interessante consiste proprio nella continuità che egli stabilì tra la tradizione toscana tardocinquecentesca, e la nuova matrice culturale del barocco napoletano, più ricco di colore e di movimento" (Di Maggio, p. 139).
A partire dagli ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] finestre e da un portale assiale, la cui trabeazione, piana, risalta nell'austero apparato decorativo di chiara matrice seicentesca, con il quale l'autore, estremizzando il suo atteggiamento conservatore, ribadiva consapevolmente per l'ultima volta ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] - Milanesi). La tomba è ispirata certamente al tipo a catafalco isolato con figura giacente riprodotta sopita, di indubbia matrice rinascimentale, già formulata agli inizi del XV secolo da Jacopo della Quercia. Il sarcofago si rifà al modello del ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] del S. Francesco di Geronimo, nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli; e infine il dipinto con L'Ultima Cena per la chiesa matrice di Polistena.
Lo J. morì a Napoli il 18 genn. 1937.
Fonti e Bibl.: Catalogo dell'Esposizione nazionale di belle arti del ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] al Flaminio.
Da molti considerato qualitativamente inferiore alle opere precedenti in specie per l'impianto prescelto, di matrice cinquecentesca e volutamente indifferente alle sperimentazioni linguistiche in atto in quel periodo, vi si riscontra la ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] , gocce) in una fantasmagoria di luce-colore, che tuttavia non vuol perdere il legame e il rapporto con la sua matrice oggettiva.
Nel 1958, in occasione di una personale alla galleria Montenapoleone di Milano (Sedici opere di R. B., ediz. della ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] alla Madonna con il Bambino, alla Natività e alla Crocifissione, e in orizzontale ai titolari delle chiese filiali della matrice e di maggior devozione, per cui l’altare si configura come sintesi del mistero cristiano e palladio dell’istituzione ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] esecutiva di Geronima, in grado d’imitare il sottile ductus delle incisioni in rame. Stimate per la loro raffinatezza, le matrici incise da Geronima entrarono a far parte della collezione di Raphaël Trichet du Fresne che nel 1649 le fece ristampare ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).