DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] '19 e del '25, con i suoi primi studi di ville e chiese immaginate per la pianura veneta, di chiara matrice secessionista.
Dal primo dopoguerra il D. fu impegnato nella realizzazione di lavori che lo videro sia versatile ideatore di chiese ispirate ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] di censura verso la "fosca maniera" dei tenebrosi, del tutto superata, secondo A.M. Zanetti (p. 416), dal pittore. Una certa matrice "zanchiana" è stata riscontrata per esempio in un Tancredi curato da Erminia che Crosera (pp. 44-46), sulla scorta di ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] pittore assume, rielabora e anche rifiuta (le prove grafiche ne sono testimonianza) tutta una serie di suggestioni figurative di matrice sostanzialmente eclettica. Il ciclo dei dipinti per la chiesa milanese di S. Fedele è da datare entro i primi due ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] iniziale Q con Seneca nello studiolo. Mentre le larghe volute testimoniano un'assimilazione personale di questo decoro di matrice fiorentina, la figura del filosofo nella sua biblioteca richiama lo stile fiammingo-napoletano della metà del secolo. Il ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] la pala con gli Evangelisti nella sagrestia della chiesa dei gesuiti, dove ancora evidenti sono i richiami ai modi classicisti di matrice bolognese. Il F. "fu certamente pittore di teatro" (Ivanoff, 1962, p. 249); e il suo nome ricorre fra quelli dei ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] et labor (Milano; 1906), e in particolare L'Italia ride (Bologna; 1900), dove il D. rivelò "... la matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista di quegli anni ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] di corte italiani e con un circuito di committenza aristocratica e laica parallelo e complementare al filone emergente di matrice religiosa e specificamente teatina. Nel maggio del 1702, il G. stava lavorando a Guastalla ai dipinti per gli altari ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] per le strutture della serra in metallo e vetro, riecheggianti l'architettura ottocentesca del ferro, e per il disegno curvilineo, di matrice barocca, del parco. Nel 1922 fu approvato il suo piano di massima per il restauro del complesso dei palazzi ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] inevitabilmente incerta, ma già rivelatrice dell'atteggiamento del C., da un lato ancora legato a certa figuratività agitata di matrice scolastica, ma dall'altro già sensibile, sia pure in forma forse solo epidermica, ai richiami della scultura di ...
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MALATESTA, Leonardo (Leonardo da Pistoia)
Valentina Sapienza
Nacque a Pistoia da Francesco di Lazero e fu battezzato l'11 febbr. 1484 a Nativitate (così a p. 180 di Rogers Mariotti, che costituisce la [...] . Ben presto, in ogni caso, il linguaggio pittorico del M. si aggiornò sulla scorta di Raffaello e Fra Bartolomeo: una matrice stilistica che informa praticamente tutta la produzione dell'artista. È il caso della Madonna in trono con Bambino tra i ss ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).