JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] di Toledo (ms. 4.2) a lui ugualmente riferibile, rivelano, pur nell'adesione a certe colte cadenze espressive di matrice bizantina, un diverso livello di maturazione, non ancora toccata, come accadrà invece nelle opere più tarde, da quella insistita ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] di seguire da vicino il maturarsi nel giovane studioso romano di interessi scientifici moderni, da una matrice culturale immancabilmente scolastica: "... onde - precisa Federico Cesi - mentre il Cesarini attendeva a difendere come acerrimo scolastico ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] dato alle stampe Della natura dei nostri pensieri e della maniera con cui si esprimono, un trattato di logica di matrice chiaramente portorealista dedicato a Benedetto XIII.
In queste opere mature, Pascoli persegue la sua indagine sui rapporti tra ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] delle maioliche di Deruta (Forma 60, Forma 60A). Nel 1961 realizzò una serie di piccole opere in bronzo, ottone e gesso di matrice astratto-informale che furono esposte nel 1976 da N. Ponente alla Studio S di Roma. Su indicazione di L. Venturi - che ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] ", cioè la possibilità, già indicata da H. Fizeau, di trasformare la lamina dagherrotipica in una matrice inchiostrabile e quindi riproducibile. Negli anni successivi, aggiornandosi sulla naturale evoluzione tecnica del processo fotografico, passò ...
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BERT, Amedeo
Luigi Santini
Nacque a Torre Pellice (Torino) il 9 febbr. 1809 da Pietro, che era pastore presidente della chiesa concistoriale di quella cittadina delle Valli valdesi, allora territorio [...] B. riusciva a dar vita a una scuola per i bambini delle famiglie protestanti, ad una modesta infermeria che fu la matrice dell'ospedale valdese, al cimitero per gli acattolici della città. Le sue amicizie provenivano dal gruppo anglosassone, che già ...
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GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] possibile solamente diversi anni più tardi. Nell'agosto del 1789 ottenne il posto di maestro di cappella presso la chiesa matrice di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma; tale impiego gli diede finalmente l'opportunità di dedicarsi a tempo ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] del torrione da basso: qui elementi desunti dai Dossi e dal Romanino, si fondono con un dinamismo plastico di matrice pordenoniana, calato in un contesto ornamentale ricco di riferimenti al gusto romano. Non meno suggestiva è la decorazione dei ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] e al pieno dominio dei mezzi espressivi. La costruzione prospettica di origine melozzesca, la metrica dolcemente ritmica di matrice umbro-romana e i grafismi di sapore antoniazziano sono qui resi in una scena di nuova complessità, vivacizzata dalla ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] d'union fra l'ala repubblicana intransigente, sia mazziniana sia cattaneana, e la componente di più diretta matrice garibaldina, pronta a sacrificare la pregiudiziale istituzionale per completare l'unificazione del paese e realizzare un programma di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).