PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Deposizione del convento dei cappuccini di Mineo (ora nella chiesa del Collegio), il Martirio di s. Lorenzo della chiesa matrice di Vizzini (1614), il Caino e Abele di Palazzo Abatellis, il Martirio di s. Placido presso il complesso dei benedettini ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] ultimi decenni del Trecento, appoggiandosi alla signoria, ma anche intersecandone in modi autonomi i percorsi e le scelte. A tale matrice mercantile si può ricondurre anche il tipo di cultura che permea la cronaca: una cultura "volgare", non legata a ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] altro in veste "pittoresca", a testimonianza di una cultura figurativa già aggiornata su tematiche paesaggistiche di matrice anglosassone.
Nel 1791-92, frattanto, il G. ampliava il precedente trattatello intitolandolo Studi imperfetti d'architettura ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] prospetto architettonico di ascendenza manierista e le figurazioni degli ozi in villeggiatura, ove le formule di matrice veronesiana sono divulgate con un linguaggio realistico che ha caratteristiche comuni con la pittura della contemporanea scuola ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] moderatismo ideologico è stato visto come corollario di un moderatismo politico e sociale, ancorato a un liberismo di matrice fisiocratica e a una concezione elitaria della democrazia. La storiografia più recente ha invece evidenziato la convergenza ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] ), esempio di trasformazione di una villa neogotica sul lungomare labronico in una moderna villa moderna e di matrice razionalista con evidenti rimandi all’architettura mediterranea.
Progettista completo e versatile, nel 1943 si trasferì dall’ordine ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] di quel cantiere: fin dalle sue prime prove conosciute egli appare infatti allineato alla tradizione naturalistico-classicista di matrice emiliana che caratterizza l'opera degli artisti là operanti.
A partire dagli anni Trenta il M. partecipò alla ...
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PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] rielaborato, come negli Uffici postali di Saronno e di Suzzara (1958). Nel corso del decennio successivo, la matrice organicista trovò una ancor più originale declinazione espressiva e articolata relazione tra gli spazi, sia nei progetti dei vari ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] ad esempio xilografie a chiaroscuro o a colori mediante la successiva inchiostrazione, con diverse tinte, di una sola matrice; tale procedimento era a volte arricchito dall'applicazione di motivi decorativi ritagliati da sottili lamine d'oro (Sapori ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] fiamminga, e rappresenta una tendenza culturale, come il linguaggio arditamente descrittivo e la ricerca del particolare, di chiara matrice padovana e marchigiana: G. è dunque un pittore eccentrico ma forte, che dopo un primo, ovvio accostamento a ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).