CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di nuove prospettive, un modo più sottile di intendere il rapporto fra determinate forme d'arte e le loro matrici ideologiche, ma la riduzione astratta e schematica della molteplicità di legami e condizionamenti fra ordini diversi di fenomeni a ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] avrebbe sostituito l'iniziativa rivoluzionaria a quella che partiva da Torino e da quel Parlamento che il C. considerava come matrice d'ogni libertà. Si ricordi che aveva respinto l'idea di far proclamare la dittatuza regia anche quando la proposta ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] si ingarbugliavano e non riusciva più a dominarle (come accadrà a Napoli nel 1860). Tale lettura critica, in genere di matrice moderata ma spesso accolta anche dalla sinistra, è stata recisamente respinta in questi ultimi anni, quando è prevalsa l ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] era un recupero di identità comunista che riproponeva più o meno esplicitamente le vecchie assonanze anticapitalistiche, rivendicava quella matrice "diversa", che poi impronterà di sé anche l'indicazione nominale della "terza via".
Era un mettere le ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] doveva soggiacere il genere sacro e, pur se il suo linguaggio non poteva prescindere da certi influssi melodici di matrice teatrale, ben si armonizzava con il serio rigore espressivo della composizione di carattere sacro.
Trascurando le composizioni ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] di opere suggestive e potentemente personalizzate, si trovò a essere l'esponente di una linea fiorentina di sostanziale matrice quattrocentesca, prevalentemente di scultori architetti, che il G. cercò di rivitalizzare, più che tentando una vera ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] nella cospicua varietà e quantità dei suoi scritti i più vivi e stilisticamente godibili siano quelli autobiografici e quelli di matrice polemica o satirica. Secondo alcuni studiosi il C. fu un protagonista del suo tempo: ci pare piuttosto ch'egli ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).