RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] sbarazzarsi come di un arcaismo e un freno al progresso dei lumi. È in lutto per la letteratura, di cui la r. è la matrice. Questo lutto stesso, per poco che lo si valuti, è un principio di reminiscenza e di conoscenza. Esso fa scorgere l'errore che ...
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PIZZUTO, Antonio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Palermo il 14 maggio 1893, morto a Roma il 24 novembre 1976. A Palermo compì gli studi laureandosi in giurisprudenza e successivamente in filosofia. [...] centro unitario, si passa alla totale dissoluzione del "fatto" per mezzo dell'accentuazione di un continuum linguistico di matrice assai diversa dal procedimento del flusso di coscienza in quanto volto a registrare il magmatico ribollire dei dati ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] la curia papale"). Il prolungamento di una poesia di vivace, spesso polemica intonazione politica oltre i confini dell'originaria matrice occitanica interessa, com'è noto, la poesia in lingua d'oc che fiorisce, nello stesso periodo, presso le corti ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] di poesia (Firenze 1915) e le «venti poesie in rima» di Opera prima (Firenze 1917), ispirate a un lirismo di matrice toscano-vociana. «La crisi della leadership culturale papiniana – ha scritto Mario Isnenghi – si può fare iniziare dal 24 maggio. Il ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] a Venezia, e On the Milky Road, 2016), cifra stilistica delle sue opere è la narrazione parallela, di matrice faulkneriana, di storie articolate su piani spaziali e temporali distinti che confluiscono in una soluzione finale, caratterizzate da trame ...
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ROTH, Henry
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore statunitense di origine austro-unga rica, nato a Tysmenitsa (Galizia) l'8 febbraio 1906. Di modesta famiglia ebraica, due anni dopo la nascita emigrò [...] dello yiddish, mentre, soprattutto nei momenti simbolici del racconto, si rivelano decisivi gli apporti della complessa matrice culturale dello scrittore (ebraica, europea e americana).
A parte qualche racconto uscito su riviste (il volume ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] , C. Ferri, F. Cassi) esponente di spicco della scuola poetica romagnola, caratterizzata dalla fedeltà a quel "neoclassicismo di matrice arcadica che ha nel Monti un preciso punto di riferimento" (Baldoncini, p. 47). La produzione poetica del M. si ...
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MAC ORLAN, Pierre
Eugenio Ragni
(pseud. di Dumarchey, Pierre)
Scrittore francese, nato a Péronne (Somme) il 26 febbraio 1882, morto a Saint-Cry-sur-Morin (Seine-et-Marne) il 27 giugno 1970. Trasferitosi [...] cose che turba perennemente l'uomo, consegnandolo a un'avventurosità illusoria, pura emanazione della sua mente, e peraltro matrice di sofferenze e frustrazione. Ed è probabilmente questa cifra narrativa ad aver richiamato in prima istanza su alcuni ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] di seguire da vicino il maturarsi nel giovane studioso romano di interessi scientifici moderni, da una matrice culturale immancabilmente scolastica: "... onde - precisa Federico Cesi - mentre il Cesarini attendeva a difendere come acerrimo scolastico ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] opere, in direzione di una poetica di liriche visive. E fu proprio tale qualità 'imagista' (di eredità e di matrice radicalmente novecentesca) a diventare via via più forte fino all'esito cinematografico di Film (1965). La sceneggiatura di Film fu ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).