PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] , Z2 ε Z e vettori r, s, c≥+0 tali che:
L'insieme delle matrici Z è costituito da tutte le matriciquadrate con elementi non positivi fuori della diagonale principale.
La soluzione del problema lineare di complementarità è data allora dalla soluzione ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] . Inoltre T è biunivoca quando e solo quando la matrice ∥ aij ∥ è non degenere, onde H è isomorfa all'algebra delle matriciquadrate d'ordine n ad elementi in K, e Γ al gruppo delle matriciquadrate d'ordine n non degeneri ad elementi in K.
Data ...
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ortogonale
ortogonale [Der. del lat. orthogonus, dal gr. orthog✄ònios "ad angolo retto", comp. di orthós "dritto" e g✄onía "angolo"] [ALG] Qualifica di ciascuno di due enti che formano tra loro un angolo [...] f,g)=0. ◆ [ALG] Gruppo o.: il gruppo delle matriciquadrate o. (v. oltre) a elementi reali composte con il prodotto righe per colonne. ◆ [ALG] Matrice o.: matrice R per cui valga RT=R-1, dove RT indica la matrice trasposta di R e R-1 la sua inversa ...
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nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] n. dei due fattori e dall'altro non è inferiore né alla n. di A né a quella di B. La n. di una matricequadrata A ha un interessante significato geometrico in relazione alle trasformazioni lineari tra spazi vettoriali; precis., se A si pensa come ...
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matriciale
matriciale [agg. Der. di matrice] [ALG] Calcolo m.: s'occupa delle regole delle operazioni che possono essere eseguite su matrici, nonché delle proprietà di tali operazioni: (a) uguaglianza: [...] =Σii==m₁ Mhi Nik; se M e N sono matriciquadrate, si può definire, oltre alla matrice M✄N, anche la matrice N✄M, ma esse sono in generale diverse, cioè il prodotto tra matrici non è commutativo; valgono però la proprietà associativa e distributiva ...
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nilpotente
nilpotènte [agg. Comp. del lat. nil "niente" e potente, dal signif. matematico di potenza] [ALG] Di un elemento di un anello o di un'algebra che, pur diverso dall'elemento nullo, dà luogo [...] questo se elevato a un'opportuna potenza: per es., nell'anello delle matriciquadrate del secondo ordine o elementi interi, è tale la matrice (0 1 0 0), che, pur non essendo la matrice nulla, diventa quest'ultima se viene moltiplicata per sé stessa. ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] dello zero (dato che la m. A B può essere la m. nulla anche senza che lo siano A o B).
Algebre di matrici
Le m. quadrate n×n (ossia a n righe e n colonne) con elementi in un corpo qualsiasi Γ costituiscono, come è stato detto, un anello rispetto ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] lineare delle Xi cioè Yi =
air Xr; b) la somma dei quadrati dei coefficienti aij è 1 (j = 1, 2, ..., p); c ) − d(Ω))/q]/[d(Ω)/(n − r)] dove r è il rango della matrice [xki]. È noto che, sotto la condizione H0, F ha la distribuzione detta di ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] ), sia più piccolo di 1 e più vicino possibile a 0.
Decomposizione di matrici
Per una matricequadrata A di n righe si possono trovare due fattori, una matrice L triangolare inferiore (ovvero con elementi nulli al di sopra della diagonale principale ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] una funzione convessa e M (η) indica il vettore le cui componenti sono i determinanti di tutte le sottomatrici quadrate, dette ‛minori', della matrice η = (gr;gij). Ad esempio, se m = n = 2, le funzioni policonvesse sono tutte e solo quelle del tipo ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o in determinate caratteristiche: due persone,...