Matematico (Mogilëv 1875 - Tel Aviv 1941); di origine ucraina, visse dapprima in Germania e fu prof. nell'univ. di Berlino (dal 1919 al 1933); dopo l'avvento del nazismo si trasferì in Palestina. Recò [...] teoria dei numeri (indagini sulle progressioni aritmetiche contenenti infiniti numeri primi) e alla teoria delle matrici (studî sulle coppie A, B di matrici permutabili ossia tali che i prodotti AB e BA siano uguali), ma fu soprattutto un algebrista ...
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LOGICA POLIVALENTE
Claudio Pizzi
Viene chiamata polivalente qualunque logica che risulti completa rispetto a semantiche che ammettono più valori dei due valori di verità standard (di solito identificati [...] grazie ad alcune interessanti interpretazioni che sono state associate a esse. È stato dimostrato, infatti, che i valori di queste matrici sono interpretabili entro il gioco di Ulam ''pensa un numero'' in cui chi risponde può dire un certo numero di ...
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rango
rango termine che assume significati diversi a seconda del contesto. A parte il particolare significato in statistica (in cui si utilizza più frequentemente l’inglese → range), il significato generale [...] m × n (m > n), allora l’applicazione lineare indotta da A è iniettiva se e solo se rk(A) = n;
• se A è una matrice m × n (m < n), allora l’applicazione lineare indotta da A è suriettiva se e solo se rk(A) = m (l’applicazione lineare indotta da ...
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sinterizzazione In tecnologia, operazione (detta anche sinteraggio o metalloceramica o anche metallurgia delle polveri) effettuata al fine di ottenere prodotti compatti, di forma e dimensioni determinate [...] fa aderire fortemente i granuli fra loro in modo da conferire al pezzo una certa consistenza, sufficiente per estrarlo dalla matrice. Per metalli molto duri si aggiunge alla polvere un legante che poi vaporizza, oppure si agisce a temperature elevate ...
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diagonalizzazione
diagonalizzazióne [Der. di diagonale] [ALG] D. di una matrice: il procedimento per cui, data una matrice quadrata A, si determina un'altra matrice quadrata, non singolare, B, tale che [...] BAB-1 sia una matrice diagonale. Le A per cui questo è possibile si dicono matrici diagonizzabili. ...
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olografia ottica
olografìa òttica locuz. sost. f. – Tecnica che consente la registrazione completa di una distribuzione di campo ottico (ampiezza e fase) su un mezzo fotosensibile sotto forma di una [...] olografica è illuminata con lo stesso fascio laser di riferimento e la luce diffratta riproduce sul fotorivelatore a matrice di CCD (Charge coupled device, dispositivo a trasferimento di carica) la configurazione di bit corrispondente alla pagina ...
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gruppo modulare
gruppo modulare gruppo di trasformazioni lineari fratte z del semipiano superiore H dei numeri complessi del tipo a + ib con b > 0 (semipiano superiore del piano di Argand-Gauss) aventi [...] (az + b)l (cz + d) dove a, b, c, d sono interi, ad − bc = 1 e l’operazione del gruppo è la composizione di funzioni. Il gruppo è isomorfo al gruppo delle matrici M2(Z) a elementi interi
dove a, b, c e d sono interi, il determinante è 1 e coppie di ...
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Architetto (Turku 1923 - Helsinki 1993). Formatosi presso l'Istituto di tecnologia di Helsinki (1953), ha lavorato dal 1960 in collaborazione con la moglie Raili Paatelainen (n. Pieskaemaeki 1926). Integrando [...] la lezione di A. Aalto (con il quale R. Paatelainen aveva anche collaborato, 1956-58) con matrici espressioniste, ispirate a H. Häring, a H. Scharoun o B. Taut, i due architetti giungono, nonostante l'uso di tecnologie sofisticate, a originali ...
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Matematico (n. Kiev 1893 - m. in Svizzera 1987), prof. all'univ. di Basilea dal 1927. Assistente di F. Klein (1918-20) e di E. Hecke (1920-23) è stato l'autore di approfondite e geniali ricerche di analisi [...] (teoria delle funzioni di variabili complesse, teoria delle matrici, funzioni convesse, trasformazioni conformi) e di algebra (teoria dei corpi, ecc.). Tra le opere: Vorlesungen über Differential- und Integralrechnung (3 voll., 1945-54; 2a ed. 1960- ...
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Nome di una macchina fonditrice per tipografia, usata per comporre titoli e brevi testi in grossi caratteri, costruita negli USA dopo la Prima guerra mondiale dalla Ludlow typograph co., e introdotta in [...] Europa verso il 1930. La composizione si eseguiva manualmente allineando su un compositoio le matrici mobili; il compositoio veniva quindi introdotto nella fonditrice, in cui un getto di lega fusa andavava a formare la riga di testo.
È così detto ( ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).