microlenti, matrici e ottiche adattive
– Nell'ambito dell'ottica wafer level (v. ) il progresso delle tecniche costruttive si è orientato, più che verso un’ulteriore riduzione delle dimensioni geometriche [...] in ingresso trasporta uno o più dati numerici, codificati in qualche modo, l’elaborazione effettuata da una o più matrici in serie si configura come una sequenza di operazioni numeriche che fornisce il risultato nella disposizione dei fasci in uscita ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] di atti linguistico-comunicativi e relative matrici cognitive (cfr. Werlich 1976; Lavinio 1990). In tale tipologia, i testi argomentativi corrispondono a macroatti linguistici che presuppongono un ragionamento e si propongono come fine la ...
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xilografia Procedimento di stampa con matrici lignee, incise a rilievo. Tecnica tra le più semplici e antiche (nota in Cina dal 6° sec.) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o [...] carta. All’inizio le x. furono anche colorate a tempera o acquerello ma dal 16° sec. si sperimentarono x. a colori con più matrici; la x. a colori raggiunse un altissimo livello in Giappone soprattutto nei sec. 18° e 19° portando anche fino a 20 il ...
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commutabilita
commutabilità proprietà di due matrici A e B per le quali A · B = B · A (avendo indicato con · la moltiplicazione righe per colonne). Le due matrici devono essere compatibili per la moltiplicazione, [...] di colonne della prima deve essere uguale al numero delle righe della seconda (in particolare la proprietà si considera nel caso di matrici quadrate di ordine n). Il termine è, quindi, usato come sinonimo di commutatitivà, per la moltiplicazione di ...
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Stampa tipografica a colori con matrici in rilievo, generalmente di zinco. Lo stesso nome si dà anche agli esemplari ottenuti. Secondo il numero di colori (e di matrici) adoperato, si chiama bicromia, [...] tricromia, quadricromia ecc. La più comune è la tricromia. Partendo dall’originale a colori si può ottenere la riproduzione a tinte piatte o a mezze tinte ...
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Jordan, teorema di (per le matrici)
Jordan, teorema di (per le matrici) stabilisce che ogni matrice A il cui polinomio caratteristico si fattorizza in polinomi lineari nel campo di definizione della matrice [...] algebricamente chiuso, come per esempio nel caso del campo C dei numeri complessi) è coniugata a una matrice di → Jordan. Tale matrice è detta la forma canonica di Jordan di A. Questo procedimento generalizza quello di diagonalizzazione e identifica ...
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bracket
bracket particolare prodotto interno tra matrici dello stesso ordine, definito come [M1, M2] = M1M2 − M2M1, dove M1 e M2 sono arbitrarie matrici dello stesso ordine e la loro giustapposizione [...] indica l’usuale prodotto (righe per colonne) tra matrici. L’insieme delle matrici quadrate a coefficienti in un campo con prodotto bracket costituisce un’algebra di → Lie. ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] dall’antichità, dando vita a una vera e propria rivoluzione scientifica. La sua nascita si fa risalire per convenzione al trattato Le rivoluzioni delle sfere celesti (1543) di Copernico. La grande svolta ...
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aggiunzione
aggiunzione relazione che lega tra loro matrici o, più in generale, operatori lineari in uno spazio di Hilbert. Se A è una matrice quadrata reale, allora la sua trasposta AT viene anche detta [...] simmetriche; nel caso complesso, invece, esse sono quelle per cui A = AH e coincidono dunque con le matrici hermitiane. In modo analogo si definisce l’operatore aggiunto di un operatore lineare continuo A in uno spazio di Hilbert reale (o complesso ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).