Binet
Binet Jacques-Philippe-Marie (Rennes 1786 - Parigi 1856) matematico, fisico e astronomo francese. Fu docente di analisi e geometria descrittiva presso l’École polytechnique di Parigi e successivamente [...] , tra cui il teorema che porta il suo nome e la regola per il prodotto righe per colonne di matrici; le sue ricerche posero inoltre le basi del lavoro di altri matematici, in particolare di A. Cayley. I suoi studi hanno riguardato anche la teoria ...
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Ukiyo-e Scuola pittorica giapponese fiorita dall’inizio del 17° alla fine del 19° sec., cioè fino all’avvento dell’era Meiji che aprì il Giappone agli influssi occidentali. Gli artisti dell’U. («pittura [...] e dei quartieri di piacere. Si dedicarono soprattutto all’incisione in legno e realizzarono opere a grande tiratura. Le stampe, tirate su matrici di legno, furono inizialmente in nero; in seguito si diffuse l’uso di colorare e laccare le copie o di ...
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Fisico tedesco (Hannover 1902 - Amburgo 1980). Prof. di fisica teorica nelle univ. di Rostock, di Berlino e infine di Amburgo. Nel 1925, ancora allievo di M. Born a Gottinga, fu associato nello studio [...] lavori in collaborazione con Born e Heisenberg: è perciò considerato uno dei fondatori della meccanica delle matrici. Si occupò successivamente della teoria quantistica del campo elettromagnetico (iniziando gli studî che avrebbero portato alla ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] il colore riflesso per diffrazione. Le photonic band gap sono infatti realizzate inserendo un reticolo di spazi vuoti in una matrice solida, in modo da avere una variazione periodica dell'indice di rifrazione che può essere sfruttata per guidare e ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] (fine I sec. a.C.-inizî I d.C.: Isler, 1984, tav. XXXVIII, nn. 8-9).
b) Produzioni a matrice. La fabbricazione a matrice viene introdotta in Italia solo a partire dalla seconda metà del II sec. a.C., ed è all'inizio patrimonio di alcune produzioni ...
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trasformazione geometrica, matrice di una
trasformazione geometrica, matrice di una in uno spazio affine o metrico n-dimensionale, una trasformazione geometrica che sia una collineazione (che cioè mantenga [...] della trasformazione. Tutte le altre caratteristiche della trasformazione sono descritte dalla sola matrice A, che ne caratterizza il tipo. Una generica matrice A non singolare è quindi la matrice di una affinità avente un punto fisso in O. Ad altri ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario della fabbrica, introdusse nuovi schemi, usando anche le matrici più antiche. Sembra che con lui abbia lavorato Pilade. Infine (10 d. C.) vi fu attivo lo schiavo Bargate; l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] grave è il fatto che un semplice calcolo delle costanti dimostra che, in generale, ci saranno più coefficienti nelle matrici che in ogni equazione differenziale della classe fuchsiana con il dato numero di punti di ramificazione. Tuttavia si può o ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] , 1952). Non rare volte poi nella creazione del mito intervengono condizionamenti ideologici o ideali dalle molteplici matrici culturali e politiche, come nelle correnti irrazionalistiche contemporanee che celebrano la forza esaltante del mito a ...
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Hamilton-Cayley, teorema di
Hamilton-Cayley, teorema di in algebra lineare, stabilisce che se ƒ è un endomorfismo di uno spazio vettoriale Vn su un campo K e p(x) è il polinomio caratteristico associato [...] è p(x) = x 2 − 4x + 3, in virtù del teorema si ha A2 − 4A + 3I2 = 0; in altri termini, ogni matrice annulla il proprio polinomio caratteristico. Dal teorema discende il seguente corollario: il polinomio minimo di un endomorfismo ƒ di uno spazio ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).