MASSIMO, Carlo Camillo.
Claudia Terribile
– Nacque a Roma il 20 luglio 1620, primogenito dei tre figli di Giacomo Luigi e di Giulia Serlupi, e fu battezzato con il nome di Carlo. Assunse quello di Camillo [...] morte di Giustiniani, nel 1637, il M. ereditò la raccolta dei rami della Galleria Giustiniana (in cui erano riprodotte molte matrici dei capolavori della collezione dello zio) insieme con l’incarico di darli alle stampe, a conferma della stima che il ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] del suo percorso artistico. Tale irrisolta questione è stata alimentata da apporti alquanto divergenti: per il Serra (1933; 1934) la matrice crivellesca è una costante del percorso figurativo di F., che l'assunse già dai primi anni Sessanta ma non ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] , con la quale aveva cominciato a stampare i primi libri. Nell'ottobre 1484 moriva lo Herbort, lasciando al G. alcune matrici e relative forme.
Nel 1486, il G. si affermò come editore, con la pubblicazione della terza parte della Summa theologiae ...
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MARDERSTEIG, Giovanni (Hans)
Neil Harris
– Nacque a Weimar l’8 genn. 1892, da August, avvocato, e da Clara Bläser.
Il nonno paterno, Friedrich Wilhelm, era stato un noto pittore, e il nonno materno, [...] , che mise 10.000 lire del capitale sociale – a fronte delle 50.000 del M. – ma, soprattutto, garantì il prestito delle matrici originali di G.B. Bodoni conservate a Parma, per un totale di 2733 pezzi costituenti 12 tipi, allo scopo di fondere i ...
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ROSSO, Giovanni
Agostino Contò
– Originario forse di Lessona, nel Vercellese, non si conosce la sua data di nascita. Ignoto anche il nome dei genitori.
Spinto dalle condizioni economiche e politiche [...] di stampa però sono abbastanza riconoscibili, e sulla base di una serie di raffronti con i caratteri e le matrici xilografiche utilizzate come capolettera (che pure appartenevano in alcuni casi a serie che tra i tipografi editori veneziani avevano ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] che andava dal Fa3 fino all'ultimo tasto (solo in un caso dal Do3) e che in uno strumento del 1637 (Acireale, chiesa matrice) risultava triplicato da metà con una XV e una XIX poste sulla medesima stecca. La prova che si trattava di un registro a sé ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] erano (e non lo saranno ancora per qualche anno) divenuti esclusivi. E come nel 1904 aveva pubblicato nuove otto matrici di tessere di piombo in aggiunta a quelle ricordate da Michajl Rostovcev in Tesserarum Urbis Romae et suburbi plumbearum sylloge ...
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GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] sua parte (ibid., arm. VI, vol. 60, cc. 26-28: "Copia publici instrumenti venditionis ratae stampae…"), cedendogli contemporaneamente le matrici dei caratteri e la marca utilizzata sotto la sua direzione (lo scudo di Roma attraversato da una fascia ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] Vanitas.
Entrambe le opere, ancora acerbe nell’impostazione chiaroscurale e nel disegno, sono interessanti per valutare le matrici culturali della sua formazione: sono infatti evidenti i debiti verso la cultura caravaggesca, introdotta a Genova da ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] più significativo: il Saggio d'un'opera, intitolata Il ripulimento della lingua sarda lavorato sopra la sua analogia colle due matrici lingue la greca e la latina, primo studio sistematico sulla lingua sarda e tentativo già organico di rivalutarne le ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).