L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] tra due aree dai caratteri geomorfologici diversi, ma che tesero a una condivisione delle culture materiali e delle matrici ideologiche. La "periferia" mesoamericana si spinge fino agli Stati di Durango e Chihuahua, interessa il territorio del New ...
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Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] insediative dell’uomo e degli animali. La vegetazione, in quanto espressione viva e mutevole dell’interazione tra le matrici fisiche ed antropiche del paesaggio, racchiude in sé la massima densità possibile d’informazione sulle potenzialità di un ...
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Architetto e urbanista, nato a Roma il 5 giugno 1918, morto ivi il 25 dicembre 1982. Nel 1945 è stato membro fondatore, assieme a B. Zevi, M. Ridolfi, L. Quaroni e L. Piccinato, dell'APAO (Associazione [...] (1950), e a San Basilio, Roma (1955). In seguito venne a delinearsi con più evidenza una ricerca imperniata su matrici geometriche e scelte tipologiche, che tengono conto dell'insieme dei rapporti fra i vari elementi della progettazione. Ciò si ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] di R. si muove in continuità con alcuni dei principi del Movimento moderno: in particolare riconosce come proprie le matrici costruttiviste, futuriste e cubiste della cultura del 20° secolo. È uno dei maggiori protagonisti del filone high-tech che ...
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ULRICH von Ensingen
M. Ibsen
Architetto svevo, nato presumibilmente intorno al 1350, morto il 10 febbraio 1419 a Strasburgo, dov'era capomastro del duomo.
La prima attestazione documentaria di U. è [...] U. il massimo rappresentante della Bürgergotik intorno al 1400 e del weicher Stil in architettura -, l'analisi delle matrici stilistiche è stata generalmente orientata, con l'eccezione di Kletzl (1933), al riconoscimento del fondamentale ruolo della ...
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Architettura
Ordine composito
Ordine di creazione romana, nato dalla modificazione del corinzio (➔ ordine).
Tecnica
In generale, nella scienza dei materiali, categoria di materiali ottenuti dall’accoppiamento [...] , indipendentemente dal tipo di rinforzo, i materiali c. si distinguono in: c. a matrice polimerica, c. a matrice metallica, c. a matrice ceramica. I materiali c. a matrice polimerica sono i più diffusi essendo i meno costosi e i più leggeri; per le ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] i listelli in oro applicati sui quali è incisa l'iscrizione dedicatoria. Nonostante nella legatura siano state riscontrate matrici linguistiche diverse, sembra concordemente accettata la provenienza da un laboratorio milanese (Frazer, 1988, pp. 24-25 ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] i maestri ferrai inglesi e dell'Ile-de-France cominciarono a produrre motivi a stampo ottenuti con l'uso di matrici. Attraverso questa tecnica, tipica degli orafi e dei monetieri, essi giunsero a creare motivi floreali e vegetali basati sulla precisa ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] più perseguirne una visione totalizzante.
In Italia, riprende il concetto di p. ma conducendolo a prospettive diverse ed evidenziandone matrici nietzschiane e heideggeriane il filosofo G. Vattimo, che, in una serie di scritti usciti tra la fine degli ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).