LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di una produzione autonoma di oreficeria da parte dei L.; nel corredo di questa sepoltura sono state trovate, tra l'altro, le matrici in bronzo per una fibula a S e una fibula a staffa (gli usuali ornamenti del costume femminile germanico; v. Fibula ...
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Architetto e urbanista, nato a Roma il 5 giugno 1918, morto ivi il 25 dicembre 1982. Nel 1945 è stato membro fondatore, assieme a B. Zevi, M. Ridolfi, L. Quaroni e L. Piccinato, dell'APAO (Associazione [...] (1950), e a San Basilio, Roma (1955). In seguito venne a delinearsi con più evidenza una ricerca imperniata su matrici geometriche e scelte tipologiche, che tengono conto dell'insieme dei rapporti fra i vari elementi della progettazione. Ciò si ...
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TAL-COAT, Pierre Jacob
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Clohars Carnoët (Finistère), il 12 dicembre 1905. Di famiglia contadina, ha la prima occasione di andare a Parigi durante il servizio [...] la sua ricerca estetica in opere sempre più rarefatte, in cui colore e luce si spogliano delle loro matrici naturali - piante, rocce, acqua, aria - e non assumendo più alcun valore descrittivo divengono forme astrattamente indefinite. Tra le ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] di R. si muove in continuità con alcuni dei principi del Movimento moderno: in particolare riconosce come proprie le matrici costruttiviste, futuriste e cubiste della cultura del 20° secolo. È uno dei maggiori protagonisti del filone high-tech che ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] , resta solo la l. a tornio che rimane in uso fino al I sec. d. C., insieme con le lampade fabbricate con matrici che si introducono nel primo venticinquennio del III sec. a. C. L'evoluzione dalla l. greca alla l. ellenistica - documentata con cura ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] sono quelli la cui fortuna e il cui iter sono più facilmente documentabili: il C., venendo a Roma, portò con sé le matrici di rami già incisi; qui ne incise dei nuovi, qui ritoccò quelli del periodo genovese e del suo primo girovagare. La calcografia ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] a Parigi stanno la ricerca grafica di P. Gavarni e H. Daumier e, ancora, l'inventiva di G. Doré: sono loro le matrici culturali della ricerca di J. Chéret. Quanto al realismo novecentesco fra le due guerre che si manifesta in URSS, in Germania e in ...
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Pittore, nato a Pietra-Naemtz (Romania) nel 1903, morto a Parigi nel 1966. Lasciata la scuola di Belle Arti, tiene nel 1924 una sua personale alla galleria Mozart di Bucarest. Nello stesso anno fonda con [...] . si è parlato di "candore poetico", definizione che invita a riflettere su di una cultura figurativa scaturita da matrici simboliste e approdata ben presto in settori surrealisti, dove s'imponevano immagini aperte a significati e intuizioni oniriche ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] in Boll. d'Arte, I, 1948, pp. 1-16; D. Mustilli, Studî Fidiaci, in Bull. Com., LXI, 1933, p. 21 ss. Per le matrici: E. Kunze, Die Ausgrabungen in Olympia im Winter 1954-55, in Gnomon, XXVII, 1955, pp. 220-224; XXVIII, 1958, pp. 318-320; id., Olympia ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] scene dell'arena e del circo, come pure tipi più tardi a forma di testa umana, pesci, frutta e simili. Oppure la matrice era cilindrica con un leggero andamento a cono verso il basso, e portava semplici motivi di costole, grate, favi, ecc. in modo ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).