COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] Garessio, luogo natale della madre, e Finale Ligure. Morì a Torino il 24 apr. 1947.
La sua produzione, legata alle matrici del paesaggismo piemontese, da Delleani a Reycend a Follini, si distingue per una tavolozza vivace e luminosa, una stesura a ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] in risalto inoltre anche il carattere protobarocco della sua esuberante vena decorativa.
Per quanto riguarda invece le matrici culturali, a partire dai riferimenti ai Gagini e ai repertori michelangioleschi e raffaelleschi (Bellafiore, 1963), sono ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] di Maria Teresa in Alta Austria; poiché questa ebbe luogo a Linz nel 1745, la medaglia fu probabilmente realizzata da altri (le matrici sono conservate presso la Zecca di Vienna).
Il D. morì a Vienna il 3 ott. 1744.
Nella definizione del catalogo dei ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] a Guido Biagi e William D. Orcutt, poi completato e perfezionato in Italia nel 1928 quando il B. ne ricuperò le matrici; il "Paganini" in collaborazione con Alessandro Butti, tra il 1926 e il 1928, alfabeto armonioso e di notevole finezza, senz'altro ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] continuo processo di tensione tra indifferenza e differenza che si articola nella molteplicità delle idee considerate come matrici non solo delle realtà naturali, ma anche dei processi storici e spirituali (arte, mitologia, scienza, ecc.). Tuttavia ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] evoluzione dell'istituto del codicillo. L'analisi critico-legale lasciava di rado spazio all'evidenziazione delle più personali matrici culturali dell'autore (come nel caso dell'esigenza più volte sottolineata, e in cui si potrebbe forse ravvisare ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] stima e collaborazione, tanto che alla sua morte (1677) Riva legò al M. una parte della sua biblioteca e le matrici in rame di figure anatomo-chirurgiche. Queste, però, per motivi ignoti non furono pubblicate dal M., benché ne fosse stato richiesto ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] fuggì con la famiglia e con i rami del padre a Parigi. Qui, grazie all’interessamento dello Stato francese, le matrici vennero sistemate presso il Dépôt des machines in rue de l’Université, il primo indirizzo parigino della calcografia Piranesi, che ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] dal F. si ricordano: la riproduzione del grande Mosaico del tempio della Fortuna primigenia a Palestrina, in sette matrici su disegno di G. Sinceri edita a Roma nel 1721 per volontà del cardinal Francesco Barberini iuniore; quattro incisioni ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] . 2180 - 168,7 - 28/4), e dopo il 1807, le Pitture e scolture ed architetture... le quali si riscontrano nelle chiese matrici della città di Verona (Verona, Biblioteca di Castelvecchio, VR X N. 1.17). Inedito è anche l'Inventario de' modelli lasciati ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).