Matematico italiano (Trieste 1909 - Roma 1954); prof. di geometria analitica e descrittiva nell'univ. di Roma (dal 1939), uno dei principali esponenti della moderna scuola geometrica italiana. Alla geometria [...] di matematica applicata. Opere: Le superficie razionali nelle lezioni del prof. F. Enriques, 1939; Funzioni abeliane e matrici di Riemann, 1942; Abelsche Funktionen und algebraische Geometrie, post., 1956. Fu redattore dell'Enciclopedia Italiana e ...
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Chimico (Dorpat 1883 - Ginevra 1952). Direttore delle ricerche alla BASF (1921) e alla I. G. Farbenindustrie (1926), poi prof. a Ginevra (1932), è noto per importanti ricerche di chimica organica: in partic., [...] essere separate; il suo interesse professionale per le sostanze coloranti lo portò a studiare la struttura delle matrici di supporto (lana, cellulosa, ecc.): diede così fondamentali contributi alla scoperta della composizione e della struttura ...
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Fisico tedesco (Hannover 1902 - Amburgo 1980). Prof. di fisica teorica nelle univ. di Rostock, di Berlino e infine di Amburgo. Nel 1925, ancora allievo di M. Born a Gottinga, fu associato nello studio [...] lavori in collaborazione con Born e Heisenberg: è perciò considerato uno dei fondatori della meccanica delle matrici. Si occupò successivamente della teoria quantistica del campo elettromagnetico (iniziando gli studî che avrebbero portato alla ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario della fabbrica, introdusse nuovi schemi, usando anche le matrici più antiche. Sembra che con lui abbia lavorato Pilade. Infine (10 d. C.) vi fu attivo lo schiavo Bargate; l ...
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BORGHESE, Ippolito
Oreste Ferrari
Mancano notizie biografiche di questo pittore, nativo di Sigillo in Umbria, ma operante prevalentemente nell'Italia meridionale e morto prima del 1630.
La più antica [...] si riflette una strettissima adesione alla maniera di Francesco Curia, sostenuta tuttava anche sii contatti diretti con le matrici culturali del Curia stesso, ossia con le interpretazioni della tradizione formale baroccesca diffuse dai senesi Vanni e ...
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Romanziere naturalizzato statunitense (Lachine, Quebec, 1915 - Brookline, Massachusetts 2005). Figlio di ebrei russi emigrati in Canada, si trasferì nel 1924 a Chicago dove frequentò l'università; ha insegnato [...] toni lirici e autobiografici ad altri più propriamente saggistici, deriva peraltro dalla ricchezza delle sue matrici culturali, riconducibili alla tradizione realistica europea ottocentesca (in particolare francese), al naturalismo americano di Th ...
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Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] e a P. Picasso. Fino al 1911 la sua pittura si distinse per rigorosa severità. In quell'anno incominciò a incidere matrici per tessuti, il colore riprese gradatamente un ruolo dominante; alcuni viaggi (Italia 1922, Nizza e Antibes 1926, Marocco 1935 ...
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Fisico tedesco (Breslavia 1882 - Gottinga 1970); prof. di fisica teorica a Berlino (1915-19) e poi a Francoforte s. M., dal 1921 fu direttore dell'Istituto di fisica teorica di Gottinga; dal 1933 in Inghilterra, [...] (1915), della piro e della piezoelettricità (1922), ecc. Particolarmente importanti i contributi portati alla nuova meccanica quantistica, che sorse appunto, come meccanica delle matrici, a Gottinga nel circolo scientifico creatosi intorno a Born. ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] tarda tradizione sociniana abbia annoverato Paruta tra i partecipanti ai cosiddetti collegia Vicentina del 1546, le presunte matrici delle discussioni antitrinitarie nella Repubblica di Venezia, non c’è alcuna prova di suoi orientamenti anabattisti o ...
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Colonna, Antonello. – Chef italiano (n. Roma 1956). Ristoratore e imprenditore, chef tra i più quotati in ambito mondiale, nel 1985 ha assunto la conduzione dell’osteria di famiglia ubicata a Labico (Roma), [...] filiera alimentare, associata alla ricerca e all’imprenditorialità, in un concetto di ristorazione fortemente vincolato a un senso olistico del buono e dell'arte e al recupero di matrici culinarie locali, di antichi strumentari e competenze dismesse. ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).