Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] pp. 406, 409, 423.
51 Cit. ibidem, p. 422.
52 G.L. Fontana, L’area veneta (province di Vicenza, Padova e Belluno): matrici, esperienze, percorsi di una società cattolicamente ispirata, in Mezzo secolo di ricerca, I, 1, a cura di S. Zaninelli, cit., p ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] , già nel VII secolo. Una corrente celtica che si manifesta soprattutto nella lavorazione del legno e dell’oro – ma di matrice greca – in grado di lavorare con particolare perizia l’avorio e soprattutto l’ambra, importata dal Baltico.
Il Piceno
La ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] punto fondamentale che consente il pieno sviluppo della metallurgia, sfruttando la possibilità di colare il metallo fuso in matrici realizzate con materiali che resistono a temperature elevate. Si comprese inoltre che la gamma di minerali da cui ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] individuo e ambiente. S. Freud non condivise l'opinione di Rank, secondo la quale il distacco alla nascita sarebbe la matrice di tutte le angosce. Le cure materne costituiscono per Freud il tramite tra vita prenatale e ingresso nel mondo e conducono ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] per l'intera economia (v. Kneese e altri, 1970; v. Fisher e altri, 1972) o introducendo nelle tradizionali matrici input-output delle relazioni intersettoriali anche vettori relativi alla produzione di emissioni inquinanti (v. Leontief, 1970 e 1982 ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] ampie hanno variamente fatto riferimento molti autori che le hanno anche variamente denominate. Kuhn parla di ‟paradigmi" e di ‟matrici disciplinari", I. Lakatos di ‟programmi di ricerca", Y. Elkana di ‟immagini della scienza", lo stesso Laudan di ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] 4; è possibile che l'emissione delle monete d'argento fosse stata centralizzata in questa città e che qui fossero state eseguite le matrici dei dirhām. Come la moneta aurea, il dirhām subì poche variazioni fino a tutto il X secolo, se si escludono le ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] e verde) nell'esecuzione della stampa, utilizzando tasselli di legno di varia forma e dimensione, secondo le esigenze della matrice dove venivano introdotti. Tuttavia, a perfezionare la tecnica delle stampe a colori, note come nishiki-e o 'pittura di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).