Scultore italiano (Orciano di Pesaro 1930 - Milano 2002). Condivise con il fratello Arnaldo le prime esperienze segnico-materiche nel campo dell'oreficeria per volgersi poi a sperimentare superfici in [...] tensione (serie dei Contatti, 1959-62, delle Matrici, 1962). Esplorando le potenzialità della forma e della materia, traspose nel bronzo e poi nel marmo e nella pietra le proprie intuizioni e i proprî ideali, indirizzando sempre più la sua ricerca ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] at Corinth 1046-1947, in Hesperia, XVI, 1947; A. Cederna, Teste votive di Carsoli, in Arch. Class., V, 1953; A. Andrén, Una matrice fittile etrusca, in St. Etr., XXIV, 1955-56; S. Paglieri, Una stipe votiva vulcente, in Riv. Ist. Arch. Stor. Arte, IX ...
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Architetto (Turku 1923 - Helsinki 1993). Formatosi presso l'Istituto di tecnologia di Helsinki (1953), ha lavorato dal 1960 in collaborazione con la moglie Raili Paatelainen (n. Pieskaemaeki 1926). Integrando [...] la lezione di A. Aalto (con il quale R. Paatelainen aveva anche collaborato, 1956-58) con matrici espressioniste, ispirate a H. Häring, a H. Scharoun o B. Taut, i due architetti giungono, nonostante l'uso di tecnologie sofisticate, a originali ...
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Pittore e scrittore statunitense (Berkeley, California, 1922 - New York 2005). Studiò alla Art students' league di New York. Le sue prime opere risentono dell'espressionismo astratto. Sviluppò in seguito [...] proprio linguaggio nel quale la prospettiva, lo scorcio, l'introduzione di figure, gli elementi non figurativi, rivelano le matrici complesse (dal surrealismo all'astrattismo) del suo stile. Nel 2005 pubblicò Sole witness, una raccolta di poesie, e ...
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Macchina che automaticamente, per mezzo di segnali battuti su tastiera, o mediante supporto esterno (nastro magnetico, disco ottico, schede di memoria elettronica), predispone i caratteri o i segni per [...] viene utilizzata per la preparazione delle forme da stampa.
I caratteri e i segni possono essere impressi su matrici trasparenti ( fotocomposizione ottico-meccanica) oppure formati su un tubo a raggi catodici e poi riportati su pellicola fotografica ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] tra due aree dai caratteri geomorfologici diversi, ma che tesero a una condivisione delle culture materiali e delle matrici ideologiche. La "periferia" mesoamericana si spinge fino agli Stati di Durango e Chihuahua, interessa il territorio del New ...
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Ukiyo-e Scuola pittorica giapponese fiorita dall’inizio del 17° alla fine del 19° sec., cioè fino all’avvento dell’era Meiji che aprì il Giappone agli influssi occidentali. Gli artisti dell’U. («pittura [...] e dei quartieri di piacere. Si dedicarono soprattutto all’incisione in legno e realizzarono opere a grande tiratura. Le stampe, tirate su matrici di legno, furono inizialmente in nero; in seguito si diffuse l’uso di colorare e laccare le copie o di ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario della fabbrica, introdusse nuovi schemi, usando anche le matrici più antiche. Sembra che con lui abbia lavorato Pilade. Infine (10 d. C.) vi fu attivo lo schiavo Bargate; l ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] fregio, è a rilievo più alto; gli altri vasi volsiniesi hanno un rilievo più piatto. Per i crateri a calice le matrici sono state sei; corrispondenti a sei figure che il vasaio adoperava ora isolate, ora raggruppate. Sulle patere, Eracle seduto di ...
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BORGHESE, Ippolito
Oreste Ferrari
Mancano notizie biografiche di questo pittore, nativo di Sigillo in Umbria, ma operante prevalentemente nell'Italia meridionale e morto prima del 1630.
La più antica [...] si riflette una strettissima adesione alla maniera di Francesco Curia, sostenuta tuttava anche sii contatti diretti con le matrici culturali del Curia stesso, ossia con le interpretazioni della tradizione formale baroccesca diffuse dai senesi Vanni e ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).