LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] e dei Festeggiamenti, che nella commistione di stili e temi decorativi, a volte ridondanti, denotano un approccio ancora radicato a matrici eclettiche e poco partecipe alle istanze moderniste (R. Bossaglia, Il liberty in Italia, Milano 1968, p. 125 ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] insistono. Nel libro sono contenute circa 60 pregevoli tavole aventi come soggetto l'utilizzo del distanziometro, le cui matrici, realizzate con la tecnica dell'acquaforte su rame, dovrebbero essere opera dello stesso Malombra.
A detta degli antichi ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] del concetto o archetipo ha rappresentato il tratto costante della sua ricerca, accompagnato da un interesse specifico (di matrice razionalista) per la produzione in serie. Ne è derivata un’interpretazione del ruolo del designer come figura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] 193), da Verri ad Antonio Genovesi a Galiani, e della grande stagione delle riforme, in particolare in Lombardia. Ma di matrice settecentesca – si pensi almeno a Gabriel Bonnot de Mably e ai fratelli Giovanni Battista e Dalmazzo Vasco – era anche la ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] stesso soggetto ciascuno su una diversa lastra.
Di fatto non ci sono pervenute stampe dello stesso soggetto, ma da diverse matrici, che siano rispettivamente siglate "SR" (o "R") e "A.V.", fatta eccezione di quelle già menzionate con la celebre scena ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] consolidatosi negli anni milanesi con Perelli e Levi. Il sodalizio fu scandito da una progettualità ideologica contraddistinta da matrici positiviste. La collaborazione con Bodio cominciò nel 1881 per il censimento degli italiani all’estero e con la ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] Carnevali di Carpi (Maini, pp. 306 s.), informa che il Manzi si impegnava a portare a Carpi o a Ferrara punzoni e matrici dei caratteri greci rimasti a Milano e a Reggio, di proprietà comune dei quattro soci. Nello stesso tempo, per motivi non chiari ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] , i disegni, dai titoli molto esplicativi (Visione, Patria, Castello, Padiglione, ecc.), sembrano legarsi in maniera diretta sia alle matrici d'Oltralpe (in modo particolare a J.M. Olbrich e a O. Wagner), sia alle nostrane allegorie futuriste di A ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] esecutiva di Geronima, in grado d’imitare il sottile ductus delle incisioni in rame. Stimate per la loro raffinatezza, le matrici incise da Geronima entrarono a far parte della collezione di Raphaël Trichet du Fresne che nel 1649 le fece ristampare ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] , in scala, in proiezioni ortogonali. Il L. compariva come "effector", cioè presumibilmente autore dei disegni, e forse delle matrici su rame che Antonio Salamanca "excudebat", come editore, stampatore e probabile venditore (Pepe, p. 27; El Escorial ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).