Stampa tipografica a colori con matrici in rilievo, generalmente di zinco. Lo stesso nome si dà anche agli esemplari ottenuti. Secondo il numero di colori (e di matrici) adoperato, si chiama bicromia, [...] tricromia, quadricromia ecc. La più comune è la tricromia. Partendo dall’originale a colori si può ottenere la riproduzione a tinte piatte o a mezze tinte ...
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Industriale (Bologna 1912 - Rastignano 1975). Proprietario di un'officina tipografica a Bologna, nel secondo dopoguerra realizzò un sistema di fabbricazione di matrici per la composizione monolineare a [...] caldo (linotype), arricchendolo successivamente di ulteriori perfezionamenti, nuovi alfabeti e caratteri, che si rivelò fondamentale per il settore della stampa e riscosse successi a livello internazionale. ...
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Tecnologie della stampa
Stefano Marchesi
Il procedimento xilografico per la riproduzione di scritti e disegni è documentato in Cina fin dal IX sec. d.C. Matrici di legno intagliate a rilievo e cosparse [...] attuative compatibili con le tipologie e i diversi utilizzi del prodotto, realizzano la riproduzione iterativa dei grafici di una matrice tramite l’inchiostrazione. È un compito per il quale la macchina da stampa, nelle sue articolate peculiarità, ha ...
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stampaggio Lavorazione meccanica per deformazione plastica mediante pressione statica o azioni dinamiche (a caldo o a freddo) esercitate sul materiale da presse o magli, al fine di costringerlo a riempire [...] lo stampo propriamente detto, e superiore, detto controstampo) vincolati alla parte fissa e a quella mobile di una pressa. Nelle matrici è ricavata, in incavo, la forma del pezzo che si vuole ottenere. La cavità interna è disegnata in funzione delle ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] popolare, costituita da immagini ecclesiastiche e testi di istruzione religiosa, si diffuse prevalentemente nei paesi germanici. Le matrici erano incise su legno, e i fogli, stampati da un solo lato, il recto (anopistografie), erano incollati ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] e come attesta la radice del suo cognome, da una famiglia esperta nell'arte dei metalli e quindi nella fabbricazione di punzoni e matrici per fondere i caratteri; introdusse l'arte della stampa a Torino e in altri centri minori del Piemonte. Il F. è ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] costi che poteva comportare la produzione di un libro e gli stampatori erano spesso coinvolti in un commercio segreto di matrici usate. Le illustrazioni fecero salire il prezzo dei libri al dettaglio e le opere più riccamente illustrate andavano ben ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] procedimenti meccanici d’impressione e di composizione. Nel 20° sec., la produzione soprattutto inglese e americana di matrici per la composizione linotipica restituì, con sapiente equilibrio tra leggibilità e rigore geometrico del segno, i migliori ...
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Palatina, Società Società editrice, costituita a Milano, con sede nel palazzo Reale (donde il nome), nel 1721, dal bolognese F. Argelati, cui L.A. Muratori si era rivolto per stampare la sua raccolta [...] Medii Aevi (1738-42) di Muratori, Bibliotheca scriptorum mediolanensium (1745) di Argelati, le opere di C. Sigonio, una raccolta di poeti latini con traduzione italiana in versi. La tipografia impiegò ottimi caratteri fusi su matrici olandesi. ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).