Uomo politico boliviano (La Paz 1861 - ivi 1933), ministro della Guerra col presidente J. M. Pando, poi presidente della Repubblica (1904-09). Liberale, promulgò la libertà di culto, istituì il matrimonio [...] civile e soppresse i privilegi ecclesiastici, provvedimenti che portarono a una rottura di relazioni col Vaticano. Fu quindi (1911) ministro in Inghilterra, e di nuovo presidente della Repubblica (1913-17); il 13 apr. 1917 ruppe le relazioni ...
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Già principe del Galles, figlio (n. Londra 1948) della regina Elisabetta II e di Philip Mountbatten, nel 1952, con l'ascesa al trono della madre, è divenuto erede della corona d'Inghilterra. Nel 1981 ha [...] sposato Diana Spencer (v.) e nel 2005 Camilla Parker-Bowles, con la quale ha contratto un matrimoniocivile. Nel settembre 2022, alla morte di Elisabetta II, le è succeduto al trono del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, formalmente ...
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Uomo politico uruguaiano (Paysandú 1837 - Parigi 1905). Ministro delle Finanze (1881), Giustizia e Istruzione Pubblica (1884: legge sul matrimoniocivile), di nuovo della Giustizia (1886), fu poi presidente [...] della Repubblica dal 1887 al 1903, in un periodo contrassegnato da forti tensioni politiche e sociali ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] alle quali costituiscono f. anche configurazioni non basate sulla differenziazione sessuale e sul riconoscimento religioso o civile dell’unione-matrimonio.
F. ‘miste’ e f. ‘straniere’
I flussi migratori che interessano l’Italia hanno fatto aumentare ...
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Reato di chi, essendo legato da matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro, pure avente effetti civili, o di chi, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona legata da matrimonio avente [...] codice penale italiano, sopprimendo la condizione (posta dal codice Zanardelli) che il primo matrimonio sia valido, e parlando soltanto di matrimonio avente effetti civili, sia esso valido o invalido, ha introdotto una profonda innovazione, in quanto ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] re del Wessex. Sotto Canuto l’ealdorman, capo militare e civile dei distretti del regno, divenne conte e l’isola fu divisa Knapton, T. Hudson) e nelle sue serie dedicate al matrimonio alla moda, alla carriera del libertino, ecc., dipinte e poi ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] parti. In questo conte-sto, mentre languiva la campagna di laicizzazione lanciata da Barak (introduzione del matrimoniocivile, abolizione del ministero per gli Affari religiosi, nonché limitazione dei privilegi per i religiosi ultra-ortodossi), alla ...
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PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] i rapporti con la cattolicissima Austria, regolati dal concordato del 18 agosto 1855, s'intorbidarono per la questione del matrimoniocivile (1868); e nel 1870 fu revocato il concordato stesso da parte del governo austriaco, che quattro anni dopo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] secoli sono state mansioni della Chiesa quali l'istruzione e la beneficenza, che sottragga alla Chiesa il matrimonio per erigerlo in istituto civile, offende profondamente il sentire della maggior parte dei cattolici. E il liberalismo spesso è anche ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] ecclesiastico. Ritiratosi il ministero d'Azeglio nell'ottobre 1852 per il rifiuto di Vittorio Emanuele II di sanzionare la legge sul matrimoniocivile, il Balbo ebbe dal re il 26 l'incarico di formare il nuovo ministero. Si rivolse egli al d'Azeglio ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...