BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] tra i fiorentini un clima, almeno esterno, di austera moralità civile, che culminò - nel primo Quattrocento - con l'Umanesimo , ne traeva soggetti. Botticelli, probabilmente in occasione di un matrimonio del 1483, "in casa Pucci - scrive Vasari (Le ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] dal ventenne Piero di Daniello Alberti, nel 1463, per il suo matrimonio con Ginevra di Piero di Andrea de' Pazzi, nipote di degli appartamenti dei priori in palazzo Vecchio, un impegno civile e una sfida sul piano artistico e ingegneristico di prim ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Venere e Adone (forse con risemantizzazione nel senso di un'allegoria del matrimonio), ora a Parigi (BN, Cab. Méd.; acq. 1897, Drudo, vescovo di Feltre, ebbe da papa Celestino III autorità civile e religiosa su entrambe le diocesi, dopo la morte di ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] primogenito di Iacopo Bellini, nato peraltro al di fuori del matrimonio con Anna Rinversi, da cui nel 1429 sarebbe poi di S. Marco della omonima scuola veneziana (Venezia, Ospedale civile), terminato e firmato da Vittore Belliniano.
Con queste opere, ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] occorsi, nella sfera privata, subito dopo la laurea: il matrimonio del maggio 1954, destinato a breve durata, con l e partecipare per quanto poteva alla vita culturale, politica e civile che la circondava. Già nel 1995 era stata chiamata a ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Fea, 1790).
Con l'assassinio di Alessandro e il matrimonio nel novembre del 1538 della sua giovanissima vedova con Ottavio segnata ms. Saluzzo 275.
Un trattato di sola architettura civile, composto in 10 libri per complessive 534 carte, databile ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] aveva della propria gestione del potere fondato sull'impegno civile, illustrato con esempi tratti dalla storia antica e il C. e Giovan Francesco Arnolfi stipularono il contratto di matrimonio a nome dei rispettivi figli Ippolito e Silvia; lo stesso ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] Rising nella contea di Norfolk, costruito da Guglielmo de Albini dopo il matrimonio contratto nel 1138 con Alice, vedova del re Enrico I (1100-1135). Il più vasto edificio civile di epoca romanica fu il palazzo di Westminster, costruito da Gugliemo ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] , si sposò con la figlia di questo, Felicia. Dal matrimonio, che durò fino al 1645, anno della morte di costei circa il F. compì numerosi interventi nel campo dell'architettura civile nell'area di via Toledo, collegati talvolta a suoi investimenti ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] rappresentare scene di giudizio, in cui una bipartizione allude ai due fora, ecclesiastico e civile (Siena, Bibl. Com. degli Intronati, K I 3, c. 1r, del Vetus, dal 35 al 38. Al De soluto matrimonio corrisponde una scena con il giudice-re assiso con ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...