Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] e necessità della coercizione e del ricorso all'autorità civile, fissando altresì il dovere per il sovrano cristiano la stessa natura umana, e non condanna la procreazione: nel matrimonio, il male è la concupiscentia carnis; e anche questo può essere ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] Tolosa a piegarsi (1243). Con abile mossa L. combinò il matrimonio tra il fratello Carlo conte d'Angiò e Beatrice, erede . Ludovico) fu istituito nel ducato di Lucca, per il merito civile, dal duca Carlo Ludovico di Borbone nel 1836; riunito poi agli ...
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Antropologo e storico delle religioni italiano (Napoli 1926 - Roma 1997). Ha studiato le religioni con rigoroso metodo scientifico, senza condizionamenti ideologici, cercando di analizzarne i diversi aspetti [...] ", dove insegnò fino al 1996. Ricevette, per il matrimonio misto dei genitori, un'educazione ebraica e cattolica, e Partito comunista ancora clandestino, e da allora il suo impegno civile si trasformò in militanza politica e sindacale.
Opere
Dopo un ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] , tendente a ricondurre a unità le fondamentali istanze della vita civile, morale e religiosa, l'e. non può prescindere dal in materia di stato personale, sicché gli istituti del matrimonio e del divorzio e quasi tutte le questioni relative al ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] l'affermazione del concilio sulla natura e i fini del matrimonio: in una visione della "gerarchia dei fini", si parla della morale, e circa il dovere e le competenze dell'autorità civile, il documento richiama il principio del bene comune, da cui non ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] ‛legge' morale e religiosa, ma anche sociale, l'‛ordine' non solo civile e terreno, ma anche del cosmo e, nel suo significato più sottile e dei saṃpradāya di tradizione śākta, l'uso del matrimonio dei fanciulli e quello del suicidio delle vedove sulla ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] quindi affermare che vi sono ordinamenti naturali (come il matrimonio o l'attività professionale) che non sono affatto in difendere i propri interessi ecclesiali, sia per l'impegno civile derivante dal principio che anche la vita politica sta sotto ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] limitando, con altre disposizioni, la possibilità dei matrimoni di coscienza e la facilità con cui venivano Francesco Stefano di Lorena e la Reggenza toscana, cfr. A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848, I, Firenze 1850, pp. 241 ss., ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ancora più drastiche le misure contro gli avversari - fossero civili o no -, nella speranza di poterli più facilmente si era rivolto a lui per averla, la dispensa per il matrimonio di Valentina, figlia del signore di Milano, con Raimondo di Turenna ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] di Grandmont, e studiò quindi diritto canonico e civile nelle università di Orléans e Bologna ottenendo il accettando di sposare la figlia di Filippo, Isabella (il matrimonio sarà celebrato il 20 gennaio dell'anno successivo), creò indubbiamente ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...