DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] 103, in data 10 maggio 1872). I lavori si svolsero quasi totalmente all'interno e riguardarono la riapertura dei matronei, la riforma dei finestroni del lato settentrionale della navata centrale e la nuova pavimentazione.
Contemporaneamente il D. si ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] su basi stilistiche a partire dal primo loggiato sopra quello di ingresso fino a quasi al sommo della facciata e nei matronei. È stata anche supposta la progettazione ed esecuzione da parte del cantiere di G. dell'intero assetto del presbiterio. Il ...
Leggi Tutto
Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] (iniziato da Buscheto, 1063; consacrato 1118; facciata di Rainaldo, 12° sec.) è un vasto edificio a 5 navate con matronei, ampio transetto, cupola ellittica su tamburo ottagonale; nell’abside, mosaico del 13° sec., in parte (S. Giovanni Evangelista ...
Leggi Tutto
Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] , le spinte esercitate dalla volta della navata centrale sono controbilanciate da volte a quarto di cerchio che coprono i matronei posti sopra le navate laterali e che salgono fino alla base della volta principale: questa efficace soluzione comportò ...
Leggi Tutto
FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] i panni che avvolgono i personaggi nei triangoli sferici della Sapienza" (D'Elia, 1982, p. 242). Sempre all'interno del matroneo intervenne negli spazi triangolari che ornano la controfacciata, rappresentando da un lato S.Francesco e dall'altro la ...
Leggi Tutto
Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] spazio unitario tipico di un edificio 'a sala'. La suddivisione seicentesca delle navate laterali in due piani, tramite matronei, ha profondamente alterato tale struttura. Il capocroce, in gran parte in rovina, presentava all'incrocio una cupola che ...
Leggi Tutto
CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] di S. Tommaso degli Inglesi, affreschì con storie di martiri cattolici (1583 circa; riprodotti sulle pareti del coro e dei matronei della chiesa in occasione dei rifacimenti ottocenteschi: W. Stechow, in Old Master Drawings, X[1935], pp. 13 s.); e in ...
Leggi Tutto
KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] luogo dove sarebbe sorta, nel 1380, l'od. Frauenbergkirche, un'ampia cappella a una navata coperta da crociere e con matronei, conclusa da un coro di uguale ampiezza e larghezza con terminazione a 5/8 e ricche finestre. L'edificio è caratterizzato ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Bacco a Costantinopoli. L’arte b. accoglie anche impianti basilicali, sia di tipo ellenistico con copertura a tetto, con matronei sulle navatelle e sul nartece e con abside esternamente poligonale (S. Giovanni di Studion, a Costantinopoli, 463), sia ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] che nell’area bizantina si afferma sin dal 5° sec., insieme all’adozione di gallerie sopra le navate laterali (matronei), gallerie che possono essere state suggerite anche dalla necessità di tenere sgombra la navata per le funzioni del clero. L ...
Leggi Tutto
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...