Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] Pollaiolo (si vedano le sue celebri Stragi degli Innocenti: tarsia del pavimento del duomo di Siena, 1481; nella chiesa di S. Agostino di Siena, 1482; nella pinacoteca di Napoli, 1488; in S. Maria dei Servi a Siena, 1491). In altre opere, soprattutto ...
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Scultore (Lucca 1436 - ivi 1501). Si formò, forse a Firenze, attento in particolare all'arte di A. Rossellino. Con tecnica raffinata, spiccata sensibilità per l'ornato, nelle figure esaltò soprattutto [...] la cattedrale, dove eseguì, fra l'altro, la tomba di Pietro da Noceto (1472), l'altare di S. Regolo (1484), la cappella del Santo Volto. A Genova, nella cappella di S. Giovanni nella cattedrale, rimangono di lui sei statue tra cui Zaccaria, Isaia e ...
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Matteo da Parma
Pompeo Giannantonio
Stampatore (sec. XV); poco si sa di lui, tanto che è difficile stabilire se M. da Parma, Matteo Capocasa e Matteo de Codeca siano la stessa persona. Certamente ‛ [...] per l'uso del medesimo materiale illustrativo, a credere che i due stampatori siano una medesima persona. Di un altro GiovannidiMatteo da Parma, di cui parla A. Pezzana, è difficile stabilire l'identità o l'identificazione con il nostro.
M. stampò ...
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Pittore (Siena 1458 - ivi 1496). Formatosi con MatteodiGiovanni, fu influenzato poi da D. Ghirlandaio (Madonna con Bambino e due angeli e i ss. Onofrio e Bartolomeo, 1480 circa, Siena, Pinacoteca Nazionale); [...] 1490 circa, San Casciano ai Bagni, S. Leonardo) e le Prospettive illusionistiche (1492, Siena, Palazzo Pubblico). Con Francesco di Giorgio collaborò a Siena agli affreschi della cappella Bichi in S. Agostino e alle tavole degli eroi antichi (Sulpizia ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio diGiovannidiMatteodi Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] del M. in un testo letterario, forse un riferimento antecedente è ravvisabile addirittura nei versi del Burchiello (Domenico diGiovanni) indirizzati a Stefano Nelli (ante 1449): "Que' gatti ti dovetton far messere / e porti in sedia in mezo ...
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GIOVANNIMATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] , insieme con Matteo Salomon, eseguì alcuni fregi, oramai pressoché invisibili, sulla facciata della residenza della Confraternita del Ss. Sacramento, edificata l'anno prima tra il campanile del duomo e l'abside della chiesa di S. Giovanni Battista ...
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VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] Bologna e che Matteo considera la regione più prossima alla Toscana (VIII, 93, Cronica..., cit., II, p. 252), quindi la Milano dei Visconti, poi il Regno di Napoli durante il travagliato governo della regina Giovanna I d’Angiò e di suo marito Luigi ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio diGiovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] , anche fuori d’Italia (cfr. Gargiulo, 2004). De profundis clamavi comparve nella Sacra omnium solemnitatum psalmodia vespertina diGiovanniMatteo Asola (Venezia, Amadino, 1592), mentre Veni Sancte Spiritu, dai mottetti a 8 voci del 1606, fu ripreso ...
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fortuna
Denis Fachard
Nutrita di letture classiche, misurata nell’ambiente sociopolitico fiorentino dei primi anni di segretariato e verificata nell’esperienza diplomatica, la riflessione intorno alla [...] M. esorta i principi italiani che persero il loro principato a non accusare «la fortuna, ma la ignavia loro»; xxiv 8), GiovannidiMatteo Benizi asseriva il 13 maggio 1503 che «la fortuna buona non sta con i pigri» (Consulte [...], 2° vol., 1993, cit ...
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GIOVANNIdi Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] , Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, III (1928), p. 69; P. Bacci, I primi ricordi del pittore MatteodiGiovanni in Siena, in Rivista d'arte, XI (1929), pp. 128-131; C. Brandi, Die Verkundigung in S. Pietro a Ovile, in ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...