FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] la chiesa del monastero. Innanzitutto otto grandi tele collocate al di sopra degli stalli del coro (due con gli evangelisti S. Matteo e S. Giovanni, quattro con i Dottori della Chiesa; un quadro ottagono con l'Esaltazione di s. Bruno, e un altro pure ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] chiesa di S. Giuseppe dei cappuccini a Bologna e il S. Matteo in forma di lunetta per la chiesa della Madonna della Salute a 1826 presentò La stanza del pittore Francesco Francia visitato da Giovanni Bentivoglio II e nel 1827 un dipinto di soggetto ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] finora attribuitegli: quelle del monumento del vescovo Giovanni Guidiccioni in S. Francesco a Lucca, eseguite , Lucca 1882, pp. 51 s., 103, 147, 236, 248; Id., I discendenti di Matteo Civitali, in Arch. stor. ital., s. 5, IV (1889), pp. 222-247; P ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Battista Sersale versò al L. 35 ducati, in saldo dei 50 promessi, per una "cona d'altare" raffigurante forse un S. Giovanni Battista e destinata alla cappella di famiglia (Leone De Castris, 1996, p. 332). Il L. avrebbe poi disegnato il lavabo della ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] attraversa le Alpi (cartone spettante, secondo la Viale Ferrero, 1963, pp. 15, 24 a Matteo Boys), Il bottino di Canne (cartone di mano di Giovanni Domenico Molinari), L'esodo dei Cartaginesi (cartone ancora del Molinari) e, stando alle ricerche della ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] dove ci si posò il Santissimo" per la chiesa di S. Matteo (Mineo, p. 242). Si può, quindi, ragionevolmente ipotizzare per quel provenienti dal monastero della Concezione, raffiguranti la Veronica, S. Giovanni e l'Addolorata (inv. 168, 484 e 487). ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] Ercole Farnese; mentre nel 1812, con una statua di S. Matteo, conseguì la medaglia d'oro. Nel 1813 ricevette un premio ascrivibili a Bernardo le tombe Pietro Gaggini (1855), Giovanni Orsini e Angela Revello del cimitero di Staglieno.
Bernardo ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] con le ristrette misure del Cassero. Sono attribuite con certezza al G. le statue dell'Immacolata, di S. Matteo e di S. Mattia (Di Giovanni).
Nel 1662 il G. pose sulla facciata dell'Assunta di Palermo lo stemma dei Moncada. L'anno successivo risulta ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] . Paolino offre un punto di appoggio per la datazione alla seconda decade del Quattrocento delle statue di Maria e Giovanni, nel museo pisano di S. Matteo, e del Crocifisso di San Cassiano.
Nel 1414 F. eseguì il modello per una non meglio nota figura ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] et inluminatum de pena" ceduto dal maestro Consiglio di Giovanni di Matelica a Egidio di Tolosa di Brabante per Domenico di Miserazzano, 7 ott. 1284, n. 57, c. LXXIII-411b; not. Matteo di Saliceto 27 ag. 1286, c. 70a (Chartularium, IX, 1931, doc. ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...