FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] commedia del Materiale Intronato (la sua firma, "Matteo Florimi formis", si trova a volte alternata all' Firenze 1987, p. 18; S. Borsi, Roma di Urbano VIII. La pianta di Giovanni Maggi, 1625, Roma 1990, pp. 25 s.; Museo comunale di Gubbio. Incisioni, ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] - il primo cosiddetto di Zator (1521, ora nel lapidario dei castello di i Wawel), il secondo. fondato nel 1530da Giovanni Andrea de Valentinis da Modena, medico della regina Bona (dal 1637 nella cappella a Bodzów presso Cracovia) - e la scultura ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] Museo Correr). Parallelamente esercitò una notevole attività di ritrattista.
Un breve soggiorno triestino è postulato dai ritratti di Matteo Babini (ibid.) e del Cardinale Francesco Hrzan de Harras (coll. Alpago Novello), editi in quella città.
Dalla ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] da mantenere (Campori, 1872, p. 34). Uno di essi, Giovanni Battista, fu cartolaro e bidello dell'università di Ferrara, sposato a de nostra donna" (Hermann, 1900, p. 269).
Insieme con Matteo da Milano e con Tommaso da Modena lavorò, dal 1502 al 1505 ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] La formazione di Piatti si svolse tutta all’interno di quel cantiere imitando lo stile degli affreschi di Raffaello e di Giovanni da Udine che l’équipe aveva altresì restaurato. Per un breve periodo, inoltre, frequentò lo studio del pittore nazareno ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] Virtù cardinali. Tra le finestre, in alto, dipinse, in tondi a fondo oro, le immagini dei santi Marco, Pietro, Giovanni, e Matteo, Paolo, Luca, in basso, in chiaroscuro, staccate come statue nelle loro nicchie, vi sono, da un lato, le immagini ...
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MAESTRO di PEDRET
S. Alcolea i Gil
Nome convenzionale sotto cui la critica ha raccolto la produzione di un pittore anonimo, o forse meglio del più importante tra i componenti di una bottega di pittori [...] programma decorativo del resto dell'edificio: l'evangelista Matteo si trovava forse nell'arco di comunicazione con la di figure fantastiche o di santi: si conservano quelli di S. Giovanni, S. Paolo e S. Pierio di Alessandria, che sembra fosse oggetto ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] ornamento d'architettura; certo degno assaggio della virtù di Giovanni Carbonzino". Dal momento che si tratta di un'opera nel testo del Melchiori di un apprendistato del C. presso Matteo Ponzone, pittore dalmata, il quale, attivo in Venezia fin ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] campo per il momento è nota solo una sua partecipazione, con altri, alla esecuzione delle scene di un dramma di GiovanniMatteo Giannini, dal titolo Operare e non saperlo, rimirare ed ingannarsi, che venne rappresentato a Modena e poi pubblicato ivi ...
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BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] Garovaglio). Contemporaneamente, nella stessa chiesa, il B. erigeva il monumento a Giacomo, Giovanni e Nicolò De Lazara (agosto 1652), servendosi dell'attività di Matteo e Tommaso Allio, e l'altare della Deposizione, nella navata di sìnistra, eretto ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...