LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] piccolo e una chiesa; l'antica cappella della residenza cardinalizia, dedicata a s. Giovanni Battista, intorno al 1355-1356 fu arricchita di affreschi a opera di Matteo Giovannetti (v.), il pittore del palazzo dei Papi avignonese. Innocenzo VI volle ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] della prima metà del Seicento accanto a pittori come Matteo Rosselli, Iacopo da Empoli e il Passignano, e stima dei quadri e bronzi esistenti nella galleria dei sig. marchese Giovanni Gerini a Firenze, Firenze 1825, nn. 102, 214; Catalogo dei quadri ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] raffigurante i Ss. Carlo Borromeo e Giorgio nella chiesa di S. Giovanni e quello con la Caduta degli angeli ribelli, dipinto per la e in quelli del Museo nazionale e civico di S. Matteo.
In territorio pisano gli sono stati attribuiti la tela con ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] partenopei successivi, da D.A. Vaccaro a Matteo Bottigliero. Commissionato da Carlo Carafa di Moncalvo, ricevette 40 ducati in conto delle decorazioni all'altare maggiore di S. Giovanni in Corte - rimasto solo allorquando di lì a poco (comunque prima ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] dormitorio di S. Antonio di Castello nel 1546. L'identificazione può essere rafforzata dal fatto che Silvestro di Giacomo, sicuro fratello di Giovanni, lavorava anche lui con il G. nel 1520 per l'altare di S. Antonio di Castello. Ma, se è così, nel ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] humilitas. Di tutt'altro genere l'austero a. di maestro Matteo, lo scultore del Portico della Gloria (1180-1190 ca.) nella di Pisa (ante 1311). La figura, rivolta in direzione di s. Giovanni (il santo di cui l'artista porta il nome), non ha alcun ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] "cantiere" orafo attivo attorno al celebre monumento; cantiere nel cui ambito la medesima bottega, passata da Matteo di Lorenzo ad Antonio Del Vagliente attraverso Giovanni, svolse certo un ruolo non trascurabile. Ma tornando ai debitori lasciati da ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] statua di Cangrande a Verona (1330 ca.), il cui movimento però è stato reso da Giovanni in modo estremamente rigido.Sulla scia di Giovanni si pone anche il figlio Matteo (m. nel 1396), architetto e scultore attivo al duomo di Monza, dove eseguì la ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] Lc. 24, 10), detto il Minore (Mc. 15, 40).G. il Maggiore, fratello di Giovanni Evangelista - ai quali fu dato da Gesù il nome di boanerghés (Mc. 3, 17; Lc (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo); nel pannello del polittico del 1320 di Pietro Lorenzetti ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] San Giovanni. Il F. avrebbe fatto ritorno a Firenze sollecitato dal padre all'età di diciannove anni, come segnala il Peruzzi (Barsanti, 1974, 291, p. 83). Si è ritenuto che la sua presenza nella bottega di Matteo Rosselli, ricordata dal Baldinucci ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...