GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] e tradizionale ricettacolo di ribelli e banditi. Qui egli si incontrò con due famigerati capi del banditismo locale, MatteoBartoli, detto "capitan Galletto", che sulle colline della Garfagnana aveva costituito una sorta di dominio personale, e il ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] pp. 78-83 nella ristampa del 1930).
Nel dicembre del 1909 si laureò con una tesi sul dialetto di Usseglio, discussa con MatteoBartoli e Arturo Graf.
La tesi fu pubblicata, così suddivisa: Il parlare di Usseglio. Parte I, Descrizione del dialetto di ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] lesinava le critiche alla parte tecnica e pratica, coinvolgendo nel giudizio non del tutto positivo la neolinguistica di MatteoBartoli.
Nella lunga recensione (in Bullettino della Società dantesca italiana, X (1902), pp. 57-77) al volume di Giuseppe ...
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morte delle lingue
mòrte delle lìngue. – Si può dire che una lingua muoia quando muore il suo ultimo parlante. Così fu per esempio per il dalmatico, lingua romanza un tempo parlata nella zona costiera [...] e il Montenegro, il cui ultimo parlante morì nel 1898; lingua che oggi conosciamo grazie alla descrizione del linguista MatteoBartoli, il quale proprio da quell’ultimo parlante ne raccolse i suoni e le forme. In condizioni simili a quelle del ...
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CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] e fu poi anche chiamato a far parte della Balia del 1458. Nel 1473 Luigi, suo figlio, sposato a Diamante di MatteoBartoli e che acquistò proprietà nel contado pisano, fu vicario di Firenzuola.
La fedeltà ai Medici della famiglia è dimostrata anche ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] lettere: G. Campori, Quattro lettere inedite di D. B., Bologna 1868. - Sul B. storico: P. Tacchi Venturi, Opere storiche del P. Matteo Ricci, Macerata 1911-13, voll. 2 (cfr. recensione di C. Puini, in Archivio storico italiano, s. 5ª, L, 1912, p. 155 ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] quale, come risulta dalle sue lettere, fu aiutato da Matteo nell'impiantare il cantiere di lavoro dove vennero scolpiti i di Leone X scritta in latino da Paolo Giovio e volgarizzata da C. Bartoli è rimasta inedita nel cod. II, TV, 499 della Bibl. Naz. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] pittura rivela la crisi del mondo gotico con Sassetta e Giovanni di Paolo: più conservatrice con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. Legato a Piero della Francesca, come ai grandi ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] interno francescano del sec. XIII aveva dato opera, dal 1447, Matteo de' Pasti da Verona; a decorarlo di sculture si trovava Lauro), Venezia 1546, e poi quelle con la traduzione del Bartoli, Firenze 1550, Roma 1784, Milano 1833. Un'edizione completa ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] massa marmorea del duomo di Milano e, nominatamente, di Matteo Raverti. Infatti codesto gotico ornamentale risponde in tutto a patrimonio d'opere, chi dà la preferenza a Nanni di Bartolo detto il Rosso, attribuendogli il grande cassone in terracotta ...
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