Francescano, riformatore dei frati minori (Bascio, Pennabilli, 1495 circa - Venezia 1552). Fattosi frate osservante, nel 1525 ottenne da Clemente VII il privilegio personale di vestire abiti ruvidi con [...] , praticando la povertà rigorosa. Lo imitarono altri osservanti, tra cui Ludovico da Fossombrone che ottenne l'approvazione canonica della riforma cappuccina (1528). Matteo fu vicario generale (1529), ma non essendo stata sua intenzione fondare un ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ciò importi lo spezzarsi dell'unità degli ordini. Il frutto più noto è il sorgere dei cappuccini, filiazione francescana dovuta a MatteodaBascio. Segue la riforma dei carmelitani spagnoli, ad opera di Teresa d'Avila e di Giovanni della Croce.
Ma il ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] C. accorse in loro aiuto.
Ella era stata la protettrice del nuovo Ordine fin dal suo primo sorgere, a opera di MatteodaBascio. Questo francescano aveva prestato la sua opera a Camerino durante la peste del 1523 e si era meritato la riconoscenza dei ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] vita eremitica’ (bolla Religionis zelus, di Clemente VII, 1528). La fondò MatteodaBascio, che con i suoi primi seguaci, i fratelli Ludovico e Raffaele da Fossombrone, ottenne da Clemente VII (1525) d’indossare il saio con cappuccio e di vivere in ...
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Frate dei minori osservanti (m. dopo il 1555), promosse la riforma dei frati minori cappuccini sostenendo, con MatteodaBascio, una più rigida osservanza della regola francescana. Autorizzato dalla Santa [...] il capitolo riunitosi nel 1535 e 1536, che stabiliva più ampio spazio alla predicazione, al ministero della carità e allo studio, L. fu estromesso dall'ordine; riammessovi (1538 circa), ne fu poi ancora allontanato e continuò la sua vita da eremita. ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] della marca di Ancona, attratti dagli esempî di MatteodaBascio e dall'audace iniziativa di Ludovico da Fossombrone, i colletti di Calabria, penitenti isolati come Paolo da Chioggia, i promotori disingannati della riforma nell'Italia centrale ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] del 1534, alla nuova riforma dei frati eremiti minori di s. Francesco, istituiti nel 1529 daMatteodaBascio e da Ludovico da Fossombrone. Dovette sentirsi attratto dal rigore ascetico ed eremitico della nuova famiglia religiosa e probabilmente fu ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] . si vide costretto a prendere misure anche drastiche per ristabilire la disciplina. Dovette così intervenire, allorché MatteodaBascio del convento di Montefalcone Appennino, presso Ascoli Piceno, nel gennaio 1525 abbandonò il convento per gettarsi ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] per poco non provocava la soppressione dell'Ordine (che aveva già dovuto subire l'abbandono di MatteodaBascio e l'espulsione di Ludovico da Fossombrone, due dei suoi esponenti di maggior spicco), che venne anche pubblicamente accusato di eresia. I ...
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MARIO da Mercato Saraceno
Vittorio Mandelli
MARIO da Mercato Saraceno (al secolo Andrea Fabiani). – Nacque tra il 1512 e il 1513 a Mercato Saraceno, in Romagna, da Battista, militare di carriera, e [...] I, 2, Venetia 1643, pp. 305-309, 372; II, 1, ibid. 1645, pp. 20, 31; Gerardo da Villafranca, P. MatteodaBascio e p. Paolo da Chioggia…, Chioggia 1913, passim; N. Mancini, Un poemetto mariano del padre M. Fabiani?, in L’Italia francescana, IX (1934 ...
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