BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] è noto che la situazione finanziaria del B. è ben diversa da quella di Antonio, e che egli affitta come studio una casetta - casa Pomi avrebbe eseguito in collaborazione con l'orafo MatteodiGiovanni Dei: il reliquiario in questione sarebbe, sempre ...
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GARIOFALO, Matteodi (Matthaeus de Gariofalo, Matthaeus Amalphitanus)
Norbert Kamp
Figlio di Urso de Gariofalo, la cui data di morte è anteriore al 1177, nacque tra il 1170 e il 1175. Apparteneva a una [...] e S. Giorgio. Nell'agosto 1225 il G., ancora arcidiacono di Amalfi, trasferì i suoi diritti patronali sul monastero di S. Elena al parente MatteodiGiovannidi Mansone di Gariofalo.
Nel settembre 1225 Onorio III nominò nuovi vescovi per diverse ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] cornice destinata ad accogliere la splendida pala - centinata o forse un tempo provvista di lunetta - eseguita da MatteodiGiovanni nel 1470 circa. I rilievi con festoni di foglie e frutti che decorano le lesene su cui poggia l'arcone, coronato da ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da MatteodiGiovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] al giuoco degli aristocratici, avversari del Cybo, ai quali fu facile neutralizzare questo tentativo e imporre l'elezione di Cosimo de' Medici, figlio diGiovanni dalle Bande Nere. Il C. tuttavia si mostrò ostile a questa scelta, che pure portava al ...
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ANDREA di Niccolò di Giacomo
Ornella Francisci Osti
Senese, nato intorno al 1440; nel 1469 sposò Angelica di Francesco di Michele; secondo una notizia non più reperibile dei De Nicola (in Thieme-Becker), [...] contemporanei (in particolare Vecchietta, Benvenuto diGiovanni, MatteodiGiovanni), ma se ne distingue per una schiettezza di sentimento e un'ingenuità di espressione che la rendono, anche se manifestazione di spirito popolare e conservatore, assai ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] medici salariati a Chioggia, Rocco da Belluno e forse anche i clodiensi GiovannidiMatteo Fasolo, Bonfilio fu Pietro Fasolo, Niccolò Manfredi, Niccolò da Chioggia, futuro maestro di arti e medicina a Padova, e Niccolò fu Giustiniano Giustinian.
Il ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] bando; Girolamo. QuesVultimo, abbandonata la carriera ecclesiastica intrapresa a Roma, sposa, nel 1549, Giulia (1532-1562)diGiovanniMatteo Bembo ricordata da Francesco Sansovino nella Vita (Venetia 1565) a lei dedicata. Aggressore a Padova, con un ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] del Santo (Morelli, 1994, pp. 54, 63; Monaldini, 2000, pp. 164 s.).
Sempre nel 1688 fu eseguito a Modena Il trionfo della Castità, oratorio diGiovanniMatteo Giannini, a lui attribuito sul frontespizio del libretto (si dovette trattare della ripresa ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] sua seconda moglie Maria Bona. Nel 1488, insieme con GiovanniMatteodi Giorgio da Treviso, prese in affitto una casa di Alvise Barisan, probabilmente per esercitarvi la sua professione di pittore. Dal 1490 al 1493 risulta essere presente, sempre ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] , in primo luogo gli Annales Urbevetani (terminati nel 1313) e la cronaca dei convento di S. Domenico di Orvieto, opera di fra' GiovannidiMatteo del Caccia (conclusa circa nel 1348). La loro sostanziale differenza consiste nella definizione delle ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...