(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] abitanti sono quasi tutti cristiani di varie Chiese (la metà circa cattolici di rito latino).
La città fu patria di David e dei suoi antenati; Roboamo la fortificò, ma B. non ebbe grande importanza. Gli evangelisti Matteo, Giovanni e Luca narrano che ...
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Apostolo. Negli elenchi di Luca (6, 16) e Atti (1, 13) è ricordato all'undicesimo posto come G. di Giacomo: designazione che va intesa nel senso proprio di "figlio di" (come spiegano certe recensioni del [...] di "fratello" come vogliono alcuni esegeti. Matteo (10, 3) e Marco (3, 18) hanno invece al decimo posto (invertito con quello di Questo dimostra che l'identificazione di Giuda di Giacomo con Taddeo, come epiteto, è antica. In Giovanni (14, 22) è " ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] soggezione religiosa vennero compiuti più volte. Il negus Giovanni IV ottenne dal patriarcato che, essendo l'Etiopia un metropolita nazionale. Ma ciò non avvenne; e di questi vescovi, uno, Matteo (Mattewos), rimasto fedele a Menelik da cui era ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] ., Scriptores, XXI, a. c. di G. H. Pertz, Hannoverae 1872, p. 439; Matteo Paris, Chronica maiora, a cura di H. R. Luard, IV, London conclave e su quello del 1268-1271 scritti dal vescovo di Porto Giovanni daToledo (m. 1276), in A. Paravicini Bagliani, ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] per Colonia, insieme con i cardinali Guglielmo di Palestrina e Giovannidi Crema. Dopo Natale, probabilmente a partire dal tra i quali si trovava ora anche il cardinale vescovo di Albano Matteo, futono presenti a una curia del re ad Aquisgrana. Essi ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dopo il concilio Lateranense e assunse toni di stringente urgenza. Esponenti di tale corrente furono, ad esempio, il vescovo di Verona Gian Matteo Giberti, i cardinali Reginald Pole, Gaspare Contarini e Giovanni Morone, il francescano Pietro Colonna ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] dal 1604 da Matteo Castelli nella chiesa di S. Andrea della Valle, allora ancora in corso di costruzione, fu consacrata 1968, pp. 155-78; G. Lutz, Kardinal Giovanni Francesco Guidi di Bagno. Politik und Religion im Zeitalter Richelieus und Urbans ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] . Il 22 aprile 1877, scrivendo al cardinale Giovanni Simeoni, nuovo segretario di Stato (dopo la morte del cardinale Antonelli avvenuta dell'aiuto del gesuita Matteo Liberatore e del domenicano cardinale Zigliara. Si tratta di una enciclica che, pur ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] a questa funzione, il laicato cattolico doveva surrogarlo. Padre Matteo Liberatore, dalle pagine de «La Civiltà cattolica», era . Com’è stato fatto accennando alla Comunità di S. Paolo di don Giovanni Rossi, cui occorre aggiungere la Pro civitate ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di Calatrava (castelli di Zorita e di Guadalerzas), di Santiago (Uclés, Mora, Montiel) e di San Giovanni (Consuegra). Altri castelli appartenevano al vescovo di del Giudizio finale secondo il Vangelo diMatteo. Il portale occidentale dedicato alla ...
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POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...