STREGHI (Dello Strego), Alessandro
Marino Zabbia
Nacque a Lucca da Giovanni, di professione notaio, in una data che non conosciamo ma che cade tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, poiché le [...] la fine della signoria. In effetti la famiglia Streghi è attestata nella documentazione lucchese sin dall’inizio del XIII secolo, ma il nonno di Streghi si chiamava Matteo di Boninsegna da Barga, località della Garfagnana a circa 40 chilometri da ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] leone che abbatte un capretto.
Subito dopo B. fu attivo in Lucchesia. Qui firmò il grande altorilievo per l'architrave di S. Angelo di Pisa e ora trasferito nel Museo Nazionale di S. Matteo.
Anche se l'arcangelo non fu probabilmente scolpito per la ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] Giudizio universale del battistero di Firenze). Scrive Matteo: "e vi dico ancora che molti verranno s.v. Escatologia. Il mondo cristiano, in EUA, IV, 1961, coll. 843-850;
E. Lucchesi Palli, s.v. Abraham, in LCI, I, 1968, coll. 20-35 (con bibl.);
s.v ...
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BERLINGHIERO
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due [...] Diniego di Pietro; l'iconografia si basa sulle tradizioni lucchesi, anche se elimina del tutto le scene della Passione s. Giovanni, è a Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), mentre la tabella terminale di sinistra, con un santo diacono e s. Barbara ...
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VILLANI, Giovanni
Raffaello Morghen
Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Non conosciamo la [...] suo calare. Prese parte alle trattative per la pace con i Lucchesi e i Pisani del 1317 e fu poi alla battaglia di Altopascio morì di peste; e poi dal nipote Filippo, figlio di Matteo, cancelliere del comune di Perugia e lettore di Dante nello Studio ...
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TRENTA
Eugenid Lazzareschi
. Famiglia lucchese, mercantile e patrizia, che i genealogisti fanno provenire dall'Alsazia, e che i documenti dànno presente al giuramento di fedeltà prestato in Lucca a [...] doviziosi della loro compagnia commerciale furono i fratelli Silvestro, Matteo, Galvano e Lorenzo, figli di Federico. Galvano, ch fondiario, fu debitrice in gran parte la repubblica lucchese della sua libertà politica conservata fino al termine del ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] committente della celebre casa da stazio, vi chiama dapprima Matteo Raverti, proveniente dalla fabbrica del duomo di Milano, che ricco mercante toscano, un tempo gastaldo della Scuola dei Lucchesi a Venezia, caso molto simile a quello dei Martini ...
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CALCIO - I CLUB
Valdiserri
Sergio Rizzo
Roberto Beccantini
Roberto Beccantini
Matteo Dotto
Sergio Rizzo
Fabio Monti
Darwin Pastorin
Enzo D'Orsi
Darwin Pastorin
Alberto Polverosi
Sergio Rizzo
Fabio [...] attinto molto dal calcio italiano: oltre a Zola e Vialli, Di Matteo, Panucci, Ambrosetti, Carlo Cudicini (anch'egli portiere, come il 1927
Presidente: Francesco Sensi
Direttore generale: Fabrizio Lucchesi
Colori: giallo-rosso
Stadio: Olimpico (82.000 ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] , dei Milanesi, dei Fiorentini, dei Bergamaschi, dei Lucchesi (135) -, Scuole del Santissimo Sacramento - che si . 23; M. Caravale, Ordinamenti giuridici, pp. 545 s.
34. Matteo Casini, La cittadinanza originaria a Venezia tra i secoli XV e XVI. ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Povoledo, I Teatri del Veneto, Venezia, I, p. 65.
12. Cf. Matteo Casini, I gesti del principe. La festa politica a Firenze e Venezia in età altre un suo amante (come suppongo) pregò un poeta lucchese a farli un sonetto, che fu poi fatto volare in ...
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