. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] e governatore di Rodi (seconda metà del sec. XIV); Matteo (1322-1402), amico del Petrarca, autore di ricordanze domestiche ( Sabina (1776), vicario di Roma, aspro persecutore di Lorenzo Ricci e dei gesuiti.
Più tardi, ritornata la famiglia a Firenze ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] nel 1299 per un prestito di 1400 lire veronesi fatto a Matteo Visconti ebbe da questi in pegno la corona ferrea dei re circa-1421, v.) si schierò più tardi con gli Albizzi contro i Ricci e poi contro gli Alberti che ad essi si sostituirono. Il figlio ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] ; P. P. Pasolini e il "Setaccio", a cura di M. Ricci, con scritti di R. Roversi e G. Scalia, Bologna 1977; G , 1963), approda a risultati anche più compiuti ne Il Vangelo secondo Matteo, 1964, in cui l'armonica fusione del cinema con la letteratura, ...
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GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] abbietto è Marfisa, che tutta accesa di Filinoro, ciarlatano ricco di sfacciataggine e di trappole, finisce, nello sfiorire della bellezza, pinzochera elemosiniera. Figure episodiche sono Matteo (il Goldoni), Marco (il Chiari), Dodone della Mazza (il ...
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GALLARATE (A. T., 24-25-26)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Pio BONDIOLI
Manfredo Vanni
Industriosa cittadina della Lombardia, in provincia di Varese; è posta 41 km. a NO. di Milano, in importantissima posizione [...] Milano. Nel 1511 fu saccheggiata dagli Svizzeri del cardinale Matteo Schinner. Passò in feudo ai Caracciolo, agli Altemps, archeol. dell'antica provincia e diocesi di Como, 1931; S. Ricci, Gallarate nell'antichità e nell'arte, Gallarate 1907; G. C., ...
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Amico nacque a Bologna nel 1474. Suo padre, Giovanni Antonio, fu, come lui, pittore, ma non si conoscono opere sue, e pittori furono i suoi fratelli Leonello e Guido. Apprese gli elementi dell'arte dal [...] Civita Castellana, da lui eseguita nel 1503 insieme con Pier Matteo di Amelia. In Roma dipinse anche per la chiesa di 163; A. Venturi, Storia dell'arte it., VII, III, Milano 1914; C. Ricci, Gli Aspertini, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 81-119; L. Frati ...
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GESSI, Giovanni Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Bologna nel 1585, morto ivi nel 1649. Giovanissimo, insofferente di ogni disciplina, lasciò il Calvaert per seguire Giovanni Battista Cremonini. [...] , Bologna 1841, II, p. 245 seg.; L. Lanzi, St. della pitt. in Italia, Bassano 1809, II, p. 324; V, p. 112; C. Ricci, in Felix Ravenna, 1913, p. 414 segg.; B. C. K., in Thieme-Becker, Künstler-Lex., XIII, Lipsia 1920; F. Malaguzzi-Valeri, in Cron. d ...
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Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si [...] sue a Parma si ha in S. Anna, una Madonna tra i Santi Matteo apostolo e Francesco; S. Francesco e S. Chiara, in S. Bernardino; un , Laocoonte, Amore e Pan da Agostino Carracci.
Bibl.: C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma 1896; Thieme-Becker, ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1381, vi morì nel 1457. Nel 1407 era tra gli aiuti del Ghiberti; due anni dopo riceveva commissioni (un Profeta e un Angelo, non identificati) per la decorazione scultorea [...] . Dal 1410 al 1415 eseguì, per la facciata, il S. Matteo, uno dei quattro Evangelisti oggi nell'interno della chiesa. Nel 1417 Schubring, Die italienische Plastik des Quattrocento, Potsdam 1919; C. Ricci, Il tempio malatestiano, Milano-Roma s. a. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] da Ferdinando I d'Aragona e dal papa il possesso di un ricco beneficio, il priorato di Capua dell'Ordine cavalleresco di S. dell'opera dei suoi uomini di fiducia: uno di questi, Gian Matteo Giberti, era restato a Roma presso Leone X, mentre l'altro ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...