Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] inglese, scritte o almeno riviste con la collaborazione di Matteo Dandolo (un patrizio aperto ai lumi di Francia e autore presentano al senato un piano, in realtà steso da Vincenzo Ricci, che recepisce molti principi di Cesare Beccaria e propone di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] umano più o meno splendente a seconda che il cielo sia più o meno ricco di vapori o lo stesso organo sia più o meno capace di vedere. Emilia, nel 1862 (Tip. G. Davolio), da Matteo Romani ebbe alcuni meriti, per la sua maggiore fedeltà alla ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] 1876; Cleopatra Golisciani-Bonamici 1879; Cola di Rienzo Bottura Ricci-Stolz 1880; Festa a marina Fontana-Coronaro 1893; Don alle cure di un solerte e valido agente ausiliario, Matteo Lacchin, che riordinò con pignoleria le carte, allocandole in ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] di grande pregio, come il Petrarca del 1756, riccamente illustrato (preceduto da un'altra raffinata edizione, del progetti enciclopedici nel Veneto del tardo Settecento: dal patrizio Matteo Dandolo all'abate Giovanni Coi, "Studi Settecenteschi", 16 ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] la sua compagnia era di stanza a Ravenna - Matteo fu uno dei pochi connestabili di fanteria mantenuti in 30.
49. Lodovico Marinelli, La rocca di Ravenna, Bologna 1906; Corrado Ricci, Per la storia della rocca di Ravenna, "Felix Ravenna", I, 1911 ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Piero si trova su di un campo di battaglia. Tra Matteo de’ Pasti, redarguito da Leon Battista Alberti («io credo cit., p. 192 e sgg. Il codice di mano di Piero è il Ricc. 106 (Archimede, Trattati) della Biblioteca Riccardiana di Firenze.
3 Id., The ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] quale i rapporti stilistici con la produzione di Matteo Giovannetti da Viterbo appaiono indubbi (Oreficeria sacra sul fondo unitario d'oro, è di gran lunga più riccamente rappresentato: il citato reliquiario di Limburg an der Lahn rappresenta ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] settentrionale. Nella sua prima versione fu opera di Gian Matteo Giberti, l’uomo che era stato il principale responsabile col francese, la proposta di Leopardi recava una lingua ricca di valori espressivi, misurata su modelli come Torquato Tasso ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 1576, il papa faceva celebrare il suo matrimonio con una ricca ereditiera, Costanza Sforza dei conti di Santa Fiora. L' ad opera di M. Bertolani da Città di Castello (noto come Matteo da Castello), la creazione di quattro fontane affidata a G. della ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] 1197), il quale, commentando il vangelo di Matteo, osserva con durezza che la Chiesa dopo Silvestro non la tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre!» (Inf. XIX, 115-117); aspetto ancor meglio specificato nel XX del ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...