Piccola città della Iugoslavia, nelle Bocche di Cattaro, frequentata come stazione climatica e anche per i bagni di mare. È sede del comando militare delle Bocche di Cattaro e conta 2260 ab. (9461 nel [...] per ultima è Castelnuovo. Vlatko, che l'occupava, non potendo difenderla, la consegnò ai primi di gennaio alle truppe di MattiaCorvino che dovette cederla dopo venti giorni. Sotto i Turchi Castelnuovo cambiò un po' la sua funzione e diventò base ...
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VESPASIANO da Bisticci
Enrico Carrara
Il popolano che non aveva altro cognome che dall'umile borgo ove nacque nel 1421, giunse ad essere detto "princeps omnium librariorum": eccelse egli infatti nella [...] , per il che occorrevano buone cognizioni bibliografiche, solerzia, buon gusto: e i Medici, gli Estensi, gli Aragonesi, MattiaCorvino, Federico di Montefeltro ne ebbero fornite le loro librerie. La sua bottega fu il ritrovo del mondo letterato dal ...
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Scultore, nato il 23 febbraio 1792 a Rimaszombat, morto ivi il 4 luglio 1856. Figlio di un fabbro, seguì prima il mestiere paterno, poi s'iscrisse all'Accademia di Vienna, diventando allievo di I. Klieber. [...] Esterházy, dei poeti Kazinczy, Kisfaludy e Fáy. Per lunghi anni lo occupò l'idea di una grande statua equestre di MattiaCorvino, per cui fece varî disegni e modelli, ma, non potendo eseguirla per mancanza di fondi, nel 1847 si ritirò scoraggiato ...
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Figli di Antonio Cortese di San Gimignano, addetto fin dal 1449 alla segreteria pontificia e autore di una confutazione dell'opuscolo del Valla sulla donazione costantiniana, nacquero a Roma, Paolo nel [...] relazioni coi Medici e con la società fiorentina. Scarsa la sua produzione letteraria: un poemetto in lode di re MattiaCorvino, pochi altri versi latini d'occasione, qualche orazione sacra. Più alacre ingegno e più feconda attività letteraria ebbe ...
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Pittore cèco, nato il 18 novembre 1852 a Mirotice presso Pisek, morto il 10 luglio 1913 a Praga. Quivi studiò all'Accademia di belle arti dal 1869 al 1875, coi professori M. Trenkwald e J. Sweerts; nel [...] stilizzate, e come isolate e racchiuse nella decorazione. Dei quadri ad olio il più importante è Giorgio di Podebrad e MattiaCorvino (1878) posseduto dalla Galleria d'arte moderna a Praga. Tra le decorazioni sono da ricordare: il ciclo La patria ...
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Miniatore. Operava a Firenze nella seconda metà del sec. XV. Sembra derivare dall'Angelico, di cui ha la vivezza nel disporre la scena e il colorito trasparente. Con lui la miniatura fiorentina assume [...] il gusto del tempo, se fra i suoi mecenati troviamo gli Aragonesi di Napoli, il duca di Urbino, Francesco Sassetti, re MattiaCorvino, e soprattutto Piero de' Medici. Proprio nel giro dell'iniziale di un Plutarco fatto per Piero de' Medici (Bibl ...
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Antica famiglia veneziana, che la tradizione ricollega senza fondamento storico ai dogi di casato Partecipazio (810-836).
Sotto il dogado di Pietro Gradenigo, la famiglia Badoer fu la più compromessa nella [...] armato della terraferma ai congiurati, ma fu fatto prigioniero e decapitato. Sebastiano (1424-1489) fu ambasciatore a MattiaCorvino nel 1474 per sollecitare la crociata; legato presso l'imperatore Federico III nel 1484 per risolvere la questione ...
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Uomo politico e storico ungherese, nato il 7 giugno 1853 a Berzevicze, ora Brezovica, in Slovacchia. Giovanissimo, fu nominato (1878) professore nell'Accademia di scienze legali di Eperjes (oggi Prešov) [...] B. fondò nel 1920 con Vittorio Cerruti, allora alto commissario politico dell'Italia in Ungheria, la società MattiaCorvino, destinata a promuovere la cooperazione intellettuale ungherese-italiana, e tenne in Italia numerose conferenze sull'Ungheria ...
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Miniatore, scrittore, umanista. Fu certosino e vicario della Certosa presso Ferrara. Lavorò per il re d'Ungheria, MattiaCorvino, e per Ercole I d'Este, duca di Ferrara, la cui sposa, Eleonora d'Aragona, [...] e miniò nel 1467 l'opera De regiis virtutibus, col ritratto di MattiaCorvino e dell'autore sul frontispizio (Biblioteca Vaticana, cod. lat. 3186. Sul frontispizio lo stemma di Maria Corvino fu più tardi raschiato e sostituito da quello di un ignoto ...
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Storico dalmata, conosciuto anche sotto il nome di Cervario Tuberone, nacque a Ragusa nel 1455, dove fece i primi studî; e quindi fu mandato a Parigi a perfezionarsi in lettere e scienze. Tornato in patria [...] dal 1490 al 1522, in undici libri, ebbe fortuna specialmente in Ungheria, di cui narra la storia, esaltando re MattiaCorvino. Un'altra sua opera interessante estratta dalla maggiore, e stampata a Firenze nel 1590, s'intitola: De Turcarum origine ...
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