Nome (per esteso Angelus Domini; o anche Ave Maria) dato al suono della campana che al mattino, a mezzogiorno e al tramonto invita i fedeli cattolici a recitare tre Ave Maria intramezzate da testi evangelici [...] con una breve preghiera conclusiva (nel tempo pasquale anche una Regina coeli). L’uso dell’A. del tramonto risale al sec. 13°; nel successivo si diffuse quello del mattino, dal 15° quello del mezzogiorno. ...
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Poeta ceco (Ostředek 1846 - Praga 1908); pateticamente romantici, le sue poesie (Jitřní písnĕ "Canti del mattino", 1887; Písnĕ otroka "Canti d'uno schiavo", 1895) e i suoi poemi (Adamité, 1873; Žižka, [...] 1879; Václav z Michalovic, 1880) rappresentano, con spunti panslavistici, la lotta dei Cechi, nel passato e nel presente, contro gli usurpatori stranieri ...
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Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, [...] F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] era magistrato di Cassazione). Laureatosi a Palermo in istituzioni di diritto romano con S. Riccobono nel 1924 (su cui la memoria del C., L'opera scientifica di S. Riccobono, in Annali del Sem. giur. dell'Università ...
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Astronomia
La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui si manifesta il primo chiarore del mattino, prima dell’apparire del Sole. Se la Terra fosse priva di atmosfera il passaggio si svolgerebbe [...] rivolta a una coppia d’innamorati. Sono ispirati all’a. anche altri tipi di componimenti, come l’ albata (sinon. di mattinata come canto mattutino alla propria bella, e come tipo di composizione vocale e strumentale), l’ aubade francese e l’ alborada ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] G. dello strillone»), indipendente e finanziato da privati, vende 12 milioni di copie, mentre l’Asahi shimbun (1879, «G. del sole del mattino») raggiunge i 10 milioni.
In Cina il più letto è il Renmin ribao (1948, «G. del popolo»), organo del Partito ...
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Drammaturgo italiano (Napoli 1861 - Sorrento 1943). Esercitò a lungo il giornalismo (dove aveva esordito giovanissimo, nel Corriere del mattino di Napoli), anche come critico drammatico e d'arte (Scritti [...] vari, 1918-21); scrisse versi dialettali e novelle (Smorfie umane, 1906; Smorfie gaie, 1909; Smorfie tristi, 1909). Dei molti suoi lavori per il teatro, che ottennero largo successo e furono rappresentati ...
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Bernabei, Ettore. – Giornalista e produttore televisivo italiano (Firenze 1921 - Monte Argentario 2016). Dopo aver diretto prima il Giornale del Mattino (1951-1956) e poi Il Popolo (1956-1960), per un [...] lungo e importante periodo per la storia della televisione italiana, dal 1960 al 1974, è stato direttore generale della RAI. Dal 1974 al 1991 è stato chiamato a dirigere l’Italstat, Società Italiana per ...
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buonora
Luigi Vanossi
. Occorre nella locuzione a buonor, in Fiore CXLIX 6, comune già in antico per indicare " al mattino presto " e, per estensione, come qui, " per tempo ", " presto " (cfr. anche [...] ‛ a buon'otta ') ...
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Giornalista italiana (n. Napoli 1960). Giornalista professionista dal 1983, cura le pagine di cronaca nera e giudiziaria de Il Mattino dal 1985. Il suo impegno nel contrastare la Camorra e le sue inchieste [...] l’hanno resa possibile bersaglio di ritorsioni; più volte minacciata di morte, è costretta a vivere sotto scorta. Negli anni ha vinto diversi premi in riconoscimento alla sua attività professionale (tra ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...